Napoli (CE)- Familiari, autorità civili e religiose, rappresentanti del Ministero dell’Interno, della Polizia di Stato e di altri corpi del comparto difesa e sicurezza, stretti in un unico abbraccio ai funerali di Stato dell’assistente capo della Polizia di Stato Andrea Di Foggia, 40 anni e del suo collega Pino Foglia, 47 anni, originario di Marcianise, deceduti mercoledì scorso in un tragico incidente sull’A1, all’altezza di Caianello.

Il rito è stato celebrato a Napoli, nella parrocchia di San Carlo Borromeo, al Centro Direzionale, adiacente al Palazzo di Giustizia del capoluogo campano, dove i due poliziotti prestavano servizio. Dopo il rito funebre, la salma di Di Foggia sarà condotta a Gricignano, nella chiesa di Sant’Andrea Apostolo, dove sarà allestita una camera ardente dalle ore 13 alle 15.30 per dare l’estremo saluto.

“Non è retorica. Gricignano perde davvero uno dei suoi figli migliori”, ha detto il sindaco di Gricignano, Andrea Moretti, che ha proclamato per la giornata di sabato il lutto cittadino.Tratteggiando la figura di Andrea Di Foggia, il primo cittadino, presente alle esequie con l’amministrazione comunale, lo ha così ricordato: “Un ragazzo perbene, attaccato alla famiglia, che si è costruito da solo il suo avvenire. Un ragazzo sani principi, come sanno essere i cultori della musica, di cui ne era interprete appassionato sin dalla più tenere età. Un ragazzo che, pur non essendo un personaggio pubblico, viveva una straordinaria quotidianità. Sono questi gli esempi da mostrare alle nuove generazioni”.

“Ora — ha proseguito Moretti — chiediamo si faccia giustizia per andare, per i suoi colleghi, anche per onorare la memoria di tutte le vittime innocenti della strada. La speranza è che al più presto vada in porto la legge sull’omicidio stradale per punire il comportamento sconsiderato di chi si mette alla guida, pur in condizioni di non poterlo fare o in dispregio del codice stradale, e uccide delle persone”.

E, infine, il sindaco ha sottolineato: “Gricignano non dimenticherà Andrea, ne coltiverà la memoria come esempio positivo per le nuove generazioni. E saremo vicini, come amministrazione comunale, per ciò che potremo fare alla sua giovane moglie ed ai figli che cresceranno nel ricordo e nell’esempio fulgido del loro padre. Ciao Andrea”. (28.06.14)

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Redazione
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