Caserta. Deve rispondere dellaccusa di sequestro di persona e violenza sessuale un nigeriano di 44 anni, Monday Elisha, arrestato a Caserta, nel pomeriggio del 5 giugno, dagli agenti della squadra volante diretta dal vicequestore Riccardo Di Vittorio.
Durante un servizio di controllo in piazza Garibaldi, intorno alle 8 del mattino una pattuglia notava una donna, risultata essere una 32enne nigeriana, che urlava e chiedeva aiuto per richiamare lattenzione dei poliziotti. In lacrime, la giovane riferiva loro che, la notte precedente, era stata vittima di violenza sessuale.
Esprimendosi in inglese, la donna riferiva che, avendo opposto resistenza, era stata malmenata da un uomo, anchegli africano, che si trovava lì nelle vicinanze e che indicava con la mano. Per meglio avvalorare i fatti mostrava agli agenti una maglietta sporca di sangue. A quel punto, i poliziotti avvicinavano lindividuo segnalato dalla donna, il quale tentava di allontanarsi, dirigendosi velocemente allinterno della stazione ferroviaria. Bloccato, limmigrato veniva condotto in Questura per gli accertamenti, mentre la donna veniva trasportata in ospedale per le cure del caso, al termine delle quali si accertava, attraverso la visita medico legale, che le lesioni riportate erano compatibili con la violenza sessuale riferita.
Al termine della visita medica la donna sporgeva querela, riferendo chem giunta a Napoli la sera precedente, proveniente da Pescara, veniva avvicinata da un suo connazionale che si offriva di ospitarla nella sua abitazione,distante circa unora dal capoluogo campano. Una volta entrati nellabitazione, luomo chiudeva a chiave la porta e subito le palesava le sue intenzioni, dicendole chiaramente che voleva avere un rapporto sessuale. Al suo rifiuto, veniva aggredita con pugni al volto e successivamente con la forza spogliata ed abusata sessualmente più volte fino alle prime ore di giovedì mattina, quando le consentiva di andare via.
Per evitare, però, che la donna potesse denunciare ciò che le era accaduto, la accompagnava alla stazione di Aversa, seguendola successivamente anche sul treno fino allarrivo a Caserta dove, nei pressi dello scalo ferroviario, veniva soccorsa dai poliziotti. Larrestato è stato rinchiuso nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.