Castel Volturno. Vasta operazione dei carabinieri che hanno eseguito una ventina di arresti tra le province di Caserta, Napoli e Latina nei confronti di unorganizzazione dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti composta da italiani e africani.
Lindagine, coordinata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, e condotta dai carabinieri della compagnia sammaritana, hanno consentito di individuare, a Castel Volturno, in un albergo in disuso, la base logistica della banda: un vero e proprio supermarket della droga.
Undici degli indagati erano già ristretti (in carcere o ai domiciliari), essendo stati arrestati per altri episodi di spaccio. Le attività investigative sono state svolte, ininterrottamente, dai carabinieri della stazione di Grazzanise, dal novembre 2012 all’ottobre 2013.
L’indagine era stata avviata, nel 2012, in seguito al controllo di polizia operato nei confronti di un giovane tossicodipendente. Costui, escusso dai militari in merito alla sua condizione di assuntore di droga, aveva riferito di aver acquistato lo stupefacente, sia in quella occasione, sia in occasioni precedenti, da uno spacciatore di colore operante in Castel Volturno presso una struttura alberghiera denominata “Hotel Boomerang” (già Hotel Zagarella). La struttura, attualmente in disuso e in grave stato di abbandono e di degrado, era già nota agli investigatori in quanto era divenuta, nel tempo, ricettacolo e punto di incontro di tossicodipendenti e spacciatori, prevalentemente extracomunitari, e per questo già in passato sottoposta ad attività di osservazione.
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Il successivo sviluppo delle indagini, che si è giovato, oltre che di un’efficace e continuativa attività di osservazione, pedinamento e controllo, anche di un’intensa attività di intercettazioni telefoniche, ha consentito di accertare che lo stupefacente veniva: lavorato e tagliato in Castel Volturno, presso l’abitazione di soggetti di origine africana e presso lHotel Boomerang, vero e proprio centro di smistamento di sostanze stupefacenti; ceduto a italiani provenienti soprattutto dalle province di Latina e Frosinone, che si recavano in Castel Volturno per acquistarlo (e che provvedevano successivamente a smerciarlo al dettaglio nelle zone di provenienza); in alternativa, trasportato e consegnato “a domicilio”, fuori provincia, da parte di corrieri di nazionalità italiana, uomini e donne, che lo occultavano nelle parti intime.
Agli indagati, complessivamente ventisei (diciotto italiani e otto extracomunitari, di origine in prevalenza centro-africana: Ghana, Nigeria, Tanzania), sono stati contestati oltre cinquecento episodi di spaccio.
Nel corso dell’attività erano già stati: eseguiti 12 arresti in flagranza di reato; recuperati e sottoposti a sequestro complessivi grammi 350 di eroina e circa 10mila euro in contanti. La struttura alberghiera è stata sequestrata.
L’operazione è da inquadrare nelle molteplici e instancabili attività investigative poste in essere dai carabinieri di Grazzanise e di Santa Maria Capua Vetere, coordinate dalla Procura sammaritana, volte al contrasto delle attività di spaccio di sostanze stupefacenti in tutta la provincia.