Kabul. Sono cominciate alle 7 (le 4,30 italiane) le votazioni in Afghanistan per il ballottaggio da cui emergerà chi, fra gli ex ministri Abdullah Abdullah e Ashraf Ghani, succederà al presidente Hamid Karzai.
Primo a votare è stato il presidente della Commissione elettorale indipendente (Iec), Yousuf Nuristani. Due ore prima dell’apertura dei seggi, un razzo è caduto su Kabul, senza fare però vittime.
Gli afghani potranno votare fino alle 16 (le 13,30 italiane), ma tutti coloro che a quell’ora si troveranno in fila ai seggi potranno esercitare il loro diritto. In occasione del primo turno, tenutosi il 5 aprile scorso, Abdullah ha ottenuto il 45% dei voti e il secondo classificato, Ghani, il 31,6%.
Le autorità governative e gli stessi candidati hanno manifestato ottimismo per una alta affluenza alle urne in questa decisiva giornata elettorale. I talebani da parte loro hanno minacciato di fare di tutto per sabotare l’andamento del voto.
Almeno 200mila uomini della sicurezza sono stati dispiegati nelle 34 province per proteggere le operazioni di voto. Giorni fa l’ex ministro degli Esteri Abdullah è sfuggito ad un attentato a Kabul che ha causato la morte di alcune sue guardie del corpo.
I due aspiranti alla successione del presidente afghano Hamid Karzai, gli ex ministri Abdullah Abdullah e Ashraf Ghani, hanno votato dichiarando di volere una elezione trasparente e senza brogli.
All’uscita del seggio l’ex ministro degli Esteri Abdullah ha detto chiaramente che “respingo qualsiasi tentativo di inserire in modo fraudolento schede nelle urne con il mio nome”. Da parte sua l’ex ministro delle Finanze Ghani ha assicurato di voler “accettare serenamente un responso trasparente delle urne anche se non dovessero favorire la mia candidatura”.
Il presidente Hamid Karzai ha rivolto un appello agli afghani a recarsi in massa alle urne per rafforzare il processo democratico in corso nel Paese. Dopo aver espresso il suo voto nel ballottaggio da cui dovrà emergere il suo successore alla massima carica dello Stato, Karzai ha detto che “oggi gli afghani stanno facendo un altro passo nel cammino verso la pace, il progresso e la stabilità nazionale”. Dopo quasi 13 anni al potere, Karzai lascerà la presidenza al vincitore del ballottaggio, che vede impegnati gli ex ministri Abdullah Abdullah e Ashraf Ghani.