Baghdad. In Iraq “centinaia di soldati sono stati trucidati, decapitati o impiccati, a Salahaddin, Ninive, Dilaya, Kirkuk e nelle zone dove si trovano i jihadisti”.
Lo riferisce Qassem Atta, portavoce per gli affari di sicurezza del premier iracheno Nuri Al Maliki. Tra le vittime, anche decine di detenuti mentre venivano trasferiti da un carcere all’altro nella regione meridionale di Babel. Circa 70 corpi senza vita sono stati ritrovati nelle ultime ore a sud di Baghdad con fori di arma da fuoco al capo. Lo riferisce la tv panaraba Al Arabiya. Stando a quanto emerso, i corpi, rinvenuti nei pressi di Hashimiya, appartengono a detenuti uccisi dai miliziani.
Fonti governative irachene hanno conferto che i miliziani qaedisti hanno preso il controllo di altri due valichi frontalieri occidentali, uno con la Siria e uno con la Giordania. Lo ha riferito al Arabiya. Da domenica i combattenti dello Stato islamico dell’Iraq controllano il valico di al Walid con la Siria e quello di Turaybil con la Giordania. Le forze governative irachene si sono ritirate dalla città di Rutba, nella parte sud-occidentale della regione di al Anbar. Rutba è di fatto l’ultimo centro abitato prima dei valichi di Walid e Turaybil.