Parigi. Prima ha ucciso il marito a colpi di pestello, poi ne ha fatto a pezzi il cadavere e, infine, ha cotto in un pentolone il cuore, il naso e gli organi genitali.
Un episodio da film splatter che invece è realmente accaduto nella piccola cittadina francese di Longwy. Il delitto risale alla notte tra il 21 e il 22 maggio scorsi.
Lassassina, una 71enne di origine algerina, madre di dieci figli, era stata tratta in arresto poco dopo, con i vestiti impregnati di sangue e dei resti biologici del marito, un operaio siderurgico. Solo ora, però, è stato stabilito che la donna aveva cucinato alcuni resti del marito, e ancora è chiaro se li abbia anche mangiati. Una furiosa crisi di follia, così lha definita lavvocato della donna, secondo cui la sua assistita soffrirebbe di disturbi di personalità mai curati.
Intanto, lalgerina è ricoverata in ununità psichiatrica di un carcere, in attesa della perizia che stabilirà se può essere condannata penalmente. Sul movente dellomicidio, gli inquirenti ipotizzano che la donna avesse molta paura del marito, tanto da decidere di eliminarlo.