Abuja. Un nuovo attacco terroristico, ancora non rivendicato, è avvenuto nel nord della Nigeria.
Un gruppo di tifosi, che stava seguendo la partita Brasile-Messico, è stato colpito da una violenta esplosione, che ha fatto strage tra la folla: 21 i morti accertati, 27 le persone ferite.
Si tratterebbe di una bomba, probabilmente collocata in una mototaxi parcheggiata fuori il locale che ospitava i tifosi. Un momento di condivisione e divertimento, trasformato in tragedia. L’ordigno sarebbe esploso alle 20.15, ora locale, a Damaturu, nello Stato di Yobe. Sarebbero i ribelli di Boko Haram i responsabili dell’attentato, che avrebbero definito il calcio una “perversione occidentale”.
Intanto, gli Stati di Adamawa e Plateau avrebbero deciso di chiudere i luoghi di ritrovo dei tifosi e di eliminare i maxi schermi per motivi di sicurezza. Quello di martedì sera infatti non sarebbe l’unico attacco contro il calcio: uno sarebbe avvenuto in Kenya dai terroristi Al Shabaab e l’altro si sarebbe verificato lo scorso 1 giugno in uno stadio, uccidendo 40 persone.
