Spagna, Juan Carlos abdica per Felipe. Ma il popolo chiede Repubblica

di Stefania Arpaia

 Madrid. Il re spagnolo Juan Carlos lascia il trono al figlio Felipe, ma a poche ore dall’abdicazione già nascono le prime manifestazioni pro-Repubblica.

Secondo molti lo Stato deve nascere da una scelta consapevole del popolo. 20mila manifestanti nella Pierta del Sol a Madrid, 5mila in Plaza Catalunya a Barcellona, tutti con un obiettivo comune: un referendum che permetta ai cittadini di scegliere tra monarchia o repubblica.

Intanto il re giustifica la sua scelta con un annuncio fatto lunedì alle 13.05, dopo che la notizia era già stata diffusa in mattinata dal primo ministro Mariano Rajoy.

“Una generazione più giovane merita di andare avanti, richiede di essere protagonista – ha detto il re spagnolo – adesso bisogna passare il testimone a una nuova generazione che vuole realizzare le grandi riforme che il periodo attuale ci sta richiedendo e affrontare con grande intensità grandi sfide del domani. Felipe incarna la stabilità e l’istituzione della monarchia, ha la maturità per regnare e aprire una nuova fase».

Per far salire al potere il nuovo monarca però servirà il varo di una nuova legge da parte del governo, perchè la Costituzione cita Juan Carlos come sovrano, mentre c’è ambiguità per quanto riguarda la successione.

Lo storico re aveva resistito a vari scandali: quello di corruzione che ha visto protagonista la figlia Cristina; la scoperta di una relazione con un’amante a palazzo; la scoperta della pratica di caccia di elefanti mentre il Paese era in crisi; ma probabilmente a spingerlo ad abdicare sarebbero stati i risultati ottenuti dallo scorso 25 maggio, i più bassi di sempre, simbolo di una forte instabilità politica.

Felipe farà la sua prima apparizione dopo l’annuncio del padre, oggi in un evento al municipio di Madrid L’Escorial. Prevista per il 16 giugno l’ufficializzazione della successione al trono.

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