Gricignano. Uniniziativa coraggiosa e lungimirante quella promossa dallassociazione Casmu, presieduta da Mario Guida, in collaborazione con il team della rassegna nazionale teatro-scuola PulciNellaMente, guidata da Elpidio Iorio, e i vertici dellOspedale psichiatrico giudiziario Filippo Saporito di Aversa.
Al bar Crystal di Gricignano, in viale della Libertà, è stata andata in scena Arte che riscatta, mostra di pittura e manufatti realizzati dagli internati dellOpg nel corso di laboratori finalizzati al recupero ed alla crescita della persona nella sfera emotiva, affettiva e relazionale. Un intervento di aiuto e di sostegno a mediazione non-verbale attraverso l’uso dei materiali artistici.
Oggetti unici e irrepetibili, che nascono dal disagio e dalla sofferenza psichica, frutto della fantasia e dellingegno dei detenuti, rivelatori di sentimenti e bisogni. Le opere realizzate (dipinti, collage, sculture, installazioni) sono state esposte secondo un percorso in grado di valorizzarne il significato terapeutico prima ancora che estetico. Tratto comune di una produzione così eterogenea è lutilizzo di un linguaggio immediato, a volte primitivo che trasmette una emozionalità forte e irruenta.
Oltre a Guida e Iorio, allappuntamento erano presenti la direttrice dellOpg, Elisabetta Palmieri, il comandante della Polizia penitenziaria Luigi Mosca, il capoarea segreteria Gemma Pirolli e il capoarea pedagogica Angelo Russo e il parroco don Rosario Marrandino, che ha benedetto la mostra.
In rappresentanza del Comune di Aversa è intervenuto il vicesindaco e assessore alla Cultura, Nicla Virgilio, che si è detta entusiasta della bellezza delle opere e dellimpegno profuso per la loro realizzazione, curata nei mini dettagli. Opere dalle tinte scure che rappresentano lo stato d’animo di persone che cercano un riscatto sociale, un modo per dimostrare che esistono ancora, che non sono fuori dal mondo.
Il ricavato della mostra sarà impiegato per acquistare generi di conforto per gli internati.