Bruxelles. Di fronte alla vicenda Mose ci sono i principi costituzionali che ciascuno ribadisce: piena fiducia nel lavoro della magistratura e presunzione di non colpevolezza fino a sentenza a cui speriamo si possa arrivare il più velocemente possibile, come da paese civile.
Nel merito, tutte le volte che vediamo vicende di corruzione lamarezza è enorme e profonda, perché ti trovi di fronte a chi tradisce la fiducia più grande quella dei cittadini, una ferita grande.
Così Matteo Renzi commenta la tangentopoli veneziana e scandisce la sua amarezza a Bruxelles, dove è in corso il vertice G7 sull’energia. Il presidente del Consiglio si dice garantista e rimarca che il problemadella corruzione non sono le regole che non ci sono ma quelle che non si rispettano. Ecco perché la gente che ruba va mandata acasa.
Sul tema dellincontro a Bruxelles, ovvero lenergia, per il premier dobbiamo fare tutti di più sui temi della sicurezza energetica, lavorare a soluzioni di lungo periodoe condivise.
In particolare, Dal G7 energia di Romaparte quella che chiamiamo l’iniziativa di Roma, puntodi avvio di un processo, di uno sforzo a lungo termine sui temidella sicurezza energetica.
Quanto agli affari europei, Renzi riferisce che l’Italia non ha un nome o unacandidatura nazionale, né si attacca o aggrappa a sceltegeografiche: l’importante é che le istituzioni funzionino ed è importante che ci siano candidati in grado dirappresentare il nostro comune destino di cittadini europei.