Ragusa. Sono tre i morti, forse per asfissia, a bordo dell’imbarcazione su cui viaggiavano circa 600 migranti, nel Canale di Sicilia.
Quando la nave “Grecale”della Marina militare ha raggiunto il barcone non c’era più niente da fare. I cadaveri erano stipati in una parte angusta dell’imbarcazione dove potrebbero essere stati uccisi dalle esalazioni tossiche del motore, o dall’asfissia perché il locale era sovraffollato. Il peschereccio è stato poi preso a rimorchio dalla “Grecale” che si è diretta verso Pozzallo, in provincia di Ragusa.
Quella che si è conclusa in nottata è stata un’altra giornata di soccorsi per gli uomini e le unità del dispositivo Mare Nostrum. Da venerdì – a parte l’intervento della scorsa notte – le navi della Marina militare e della Guardia costiera hanno soccorso sette barconi e hanno salvato complessivamente 1.654 persone partite dalle coste africane.