Mose, Grillo: “Vinciamo poi, ma per ora #arrestanovoi”

di Mena Grimaldi

 Roma. “Cambiare le regole non basta, serve discontinuità politica e culturale”. Lo afferma Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione, durante un’intervista rilasciata a Radio Uno.

Cantone definisce “inquietante” il sistema di corruzione che emerge dall’inchiesta sul maxi progetto del Mose. “Una corruzione davvero penetrante, peggio dell’Expo, che viene in qualche modo favorita dalla quantità enorme di denaro che gira quando si tratta di grandi opere”.

“L’imbarazzo è insopportabile per chi cerca di fare politica in modo semplice”, lo scrive Pippo Civati (Pd), sul suo blog, suggerendo “si dovrebbe tornare a votare”. Intanto, da un altro blog si scatena Beppe Grillo.

“Noi vinciamo poi, intanto #arrestanovoi” è l’ultimo commento di Grillo ricambiando così l’ironia che il Pd aveva usato per commentare l’esito del Movimento 5 Stelle alle europee.

Più esplicitoMichele Giarrusso, senatore 5 stelle, ai microfoni di Radio 24: “Io per quelli del Mose, dell’Expo e della Tav vorrei la ghigliottina”. Roberto Maroni, governatore della Lombardia, sottolinea come “le responsabilità penali sono sempre personali”.

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