Roma. Le riforme costituzionali al centro dell’agenda politica.
Vertice nel tardo pomeriggio a Palazzo Chigi con il presidente del consiglio Matteo Renzi, il ministro per le Riforme Maria Elena Boschi, i sottosegretari, Luca Lotti e Pizzetti, i capigruppo Pd Roberto Speranza e Luigi Zanda, la presidente della commissione Affari Costituzionali del Senato Anna Finocchiaro e il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani.
E mentre Anna Finocchiaro, presidente della commissione e co-relatrice al ddl sulle riforme assieme al leghista Roberto Calderoli, conferma che l’accordo tra i relatori sulle riforme c’è e gli emendamenti comuni sono pronti, Calderoli si accoda ai 5 Stelle definendo ottima la loro proposta per la legge elettorale, il cosiddetto Democratellum.La legge proposta dal Movimento 5 stelle è ottima, aldilà di alcune fantasie.
È il giudizio di Roberto Calderoli. Per il co-relatore della riforma costituzionale si tratta di una via di mezzo tra il sistema spagnolo e quello svizzero, che però va bene agli svizzeri.
La cosa che mi lascia perplesso – ha aggiunto il senatore leghista – è la preferenza negativa, che raddoppia il potenziale di voto di scambio e di strumentalizzazioni insito nel meccanismo.L’accordo tra i relatori sulle riforme c’è. Gli emendamenti comuni sono stati preparati.
Resta da formalizzarli in commissione Affari costituzionali. I testi sono ora al vaglio del ministro Maria Elena Boschi e dopo saranno sottoposti all’attenzione dei gruppi.