Torino. Una donna di 62 anni, Elisabetta Martini, eil figliodi 36 anni, Marco Coggiola, sono stati arrestati dalla squadra mobile di Torino per tentato omicidio aggravato.
I due hanno tentato di avvelenare l’anziana zia con del veleno topicida per impossessarsi dell’eredità. La anziana zia, 97 anni, è da lungo tempo ricoverata per una sindrome cerebrale involutiva senile. Dallo scorso marzo erano insorti ulteriori problemi di salute, ma gli accertamenti e le visite di controllo non evidenziavano alcuna patologia specifica.
Altre sue crisi, successive alle visite dei parenti, avevano causato il ricovero in ospedale e la decisione di procedere ad accertamenti tossicologici, da cui è emersa la positività al “Difenacoum”, principio attivo dei topicidi.
Dopo le intercettazioni telefoniche e le perquisizioni, disposte in seguito agli esami clinici che avevano accertato lavvelenamento in corso, i due hanno confessato.
E’ scattata quindi la denuncia, cui sono seguite le intercettazioni ambientali e registrazioni video nella stanza dell’anziana, che pochi giorni fa hanno immortalato la nipote mentre somministrava alla zia una mousse di frutta che aveva portato da casa.
Gli agenti sono subito intervenuti (evitando così un dosaggio letale) e hanno bloccato la donna e il figlio che aspettava fuori. La perquisizione a casa ha permesso di trovare il veleno e gli strumenti usati per preparare le misture da dare all’anziana. I due fermati hanno rivelato di aver agito in più occasioni, disciogliendo il topicida nell’acqua e nel caffè.