Maddaloni. Mercoledì mattina, alle ore 12, nella sala giunta si è tenuta la conferenza dei servizi sul tema Cava Monti.
Alla riunione hanno preso parte, oltre al sindaco di Maddaloni, lassessore del Comune di San Marco Evangelista, la Regione Campania, la Provincia di Caserta, lAsl, lArpac e i comitati civici ambientali. E emersa la volontà di intraprendere unazione energica a tutela dei cittadini e di quanti nelle vicinanze dellarea esercitano attività agricole e commerciali. La strategia dintervento dellamministrazione comunale si muoverà lungo diverse direttrici ben definite.
E importante partire dichiara il sindaco da una caratterizzazione dei rifiuti anche per stabilire il calcolo della soglia di contaminazione dellarea interna alla cava. Per questo chiederemo ai sostituti procuratori del tribunale di Santa Maria Capua Vetere il dissequestro dellarea, in modo da consentire allArpac di operare sul sito, oltre che le analisi svolte dalla Procura per agevolare il piano di caratterizzazione da parte dellArpac.
Il Comune è intenzionato anche a chiedere la messa in sicurezza dellarea, utilizzando leconomia ottenuta dal ribasso dasta per la bonifica del Foro Boario, circa 66 mila euro, per le prime opere urgenti, richiedendo anche alla Sogesid di redigere il piano di bonifica dellarea.
Intendiamo valerci e labbiamo già fatto conclude il primo cittadino contro la società proprietaria della cava per ottenere il risarcimento danni e la bonifica dellintera area contaminata, in cui, nel corso degli anni, sono stati sversati rifiuti illeciti di ogni tipo. Intanto chiederemo alla Provincia di fornirci lelenco dei 40 pozzi artesiani, sottoposti a sequestro, in modo da facilitare lopera di controllo delle forze dellordine.