Marcianise. Ho partecipato al tavolo ministeriale non soltanto per portare la mia solidarietà ai lavoratori, ma anche per rappresentare al Governo che io, in qualità di sindaco di Marcianise, insieme ai colleghi che hanno sottoscritto il documento che ho loro proposto, sono attento alla questione e pronto a collaborare fattivamente per la sua risoluzione.
A parlare è il sindaco di Marcianise, Antonio De Angelis che, nella giornata del 12 giugno, è intervenuto allincontro sulla vertenza Jabil tenutosi presso il Ministero dello Sviluppo Economico.
Un primo passo – continua la fascia tricolore – è stato compiuto perché il Governo, anche grazie al notevole contributo dei sindacati, ha avviato una serie di operazioni affinché lazienda riacquisti la fiducia dei grandi clienti che ha perso, ed ha già dato appuntamento ai convenuti ai primi di settembre per un aggiornamento sugli eventuali e nuovi sviluppi. Ancora molto resta da fare, per potenziare lo stabilimento marcianisano e tutelare così le maestranze. Con questa giornata però si conferma ed aumenta lattenzione del Governo per il territorio casertano. Come primo cittadino, dal canto mio, intendo continuare il percorso tracciato: nei prossimi giorni io ed i miei colleghi che hanno sottoscritto lappello, con il supporto delle organizzazioni sindacali, avvieremo liter per organizzare il tavolo di coordinamento intercomunale e, contestualmente, chiederemo un nuovo vertice in Regione per valutare le nuove strategie operative da mettere in campo, alla luce dellesito dellincontro odierno.
Il documento del sindaco:
Premesso che:
La Jabil Circuit Inc. è una multinazionale dellelettronica professionale, impegnata nella produzione di schede e di apparecchiature elettroniche, e fornitrice di servizi di manifattura elettronica.
Lazienda, in Italia dal 2001, è presente sul territorio di Marcianise dal
La crisi generale del comparto, il contesto di alta competitività in cui essa si muove, nonché la perdita di commesse di clienti di grandi dimensioni, nellultimo lustro ha prodotto una contrazione del suo business del 43%, e solo nellultimo triennio ha generato una perdita di circa 18 milioni di euro annui che hanno costretto la casa madre, americana, a fare delle capital injections per 64, 5 milioni complessivi.
Per il drammatico scenario delineatosi, lazienda, al fine di dare concretezza al proposito, più volte ribadito, di restare in Italia, ha sviluppato un piano industriale che prevede un perimetro organizzativo di 310 unità e che prospetta il licenziamento delle restanti 440.
Considerato che:
A seguito del verbale sottoscritto in sede ministeriale lo scorso dicembre 2013, la Jabil, in accordo con le sigle sindacali, ricorreva per il terzo anno consecutivo alla cassa integrazione straordinaria, e contenstualmente attivava procedure di mobilità incentivata e volontaria, nelle more di un rilancio della produttività da promuovere anche attraverso il contributo del Ministero dello Sviluppo Economico;
Nei mesi successivi 80 lavoratori usufruivano dellesodo incentivato;
Allaudizione del 15 aprile davanti alla III commissione consiliare regionale, promossa dal vice presidente, lon Angelo Consoli, alla quale partecipavo in qualità di sindaco di Marcianise, lazienda rendeva noto di non potere più sostenere i costi derivanti da una gestione volontaria della riduzione di personale e dalle indennità previste dagli accordi di secondo livello e di dover conseguentemente procedere nei mesi estivi alla mobilità obbligatoria.
Preso atto:
Dellimpegno della III commissione consiliare regionale di coinvolgere il Presidente della Giunta Regionale e degli Assessori competenti in materia di Lavoro e di Attività Produttive di attivare le sinergie istituzionali per il rilancio del comparto in Campania;
Delliniziativa del Comune di Maddaloni di firmare un documento per difendere Jabil Circuit e tutte le attività industriali sul territorio;
Della sinergia instauratasi tra la Regione Campania ed il Comune di Marcianise per la positiva risoluzione della vicenda;
Della necessità di fare fronte comune per offrire allazienda un percorso di soluzioni che possa abbattere i costi, rilanciarla sul mercato nazionale e contestualmente tutelare i lavoratori;
Nellottica di dare proficua continuità alle azioni già intraprese dalle diverse istituzioni sopraccitate,
Si invitano le SS.VV.
a sottoscrivere il presente documento per creare un coordinamento intercomunale sulla vertenza dei lavoratori Jabil ed al contempo invitare il Ministero dello Sviluppo Economico a:
farsi garante affinché lazienda riacquisti la fiducia dei grandi clienti che ha perso, ed in via propedeutica, a richiedere alla Jabil il graduale aumento dellorganico;
adottare le opportune misure di defiscalizzazione;
prorogare per un altro anno la Cig;
stanziare fondi per la formazione finalizzata al reinserimento nel mondo del lavoro delle maestranze in esubero;
Incentivare la flessibilità in uscita, prevendo scivoli pensionistici di almeno 5 anni;
Potenziare le infrastrutture in Campania per attrarre investitori sul territorio, secondo quanto già emerso allaudizione davanti alla commissione regionale di cui sopra;
Agli stessi destinatari si richiede la disponibilità per la creazione di un tavolo permanente di coordinamento intercomunale che connetta le realtà industriali territoriali, facilitando lintermediazione tra domanda ed offerta.