Pasqualino, la Procura: “I resti ossei non sono di natura umana”

di Redazione

 Marcianise. I frammenti ossei rinvenuti a Marcianise, nella zona di via Arno, non sono di natura umana e, dunque, non riconducibili a Pasqualino Porfidia, il bambino scomparso il 7 maggio del 1990, all’età di otto anni.

Lo rende noto la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, che sta coordinando le indagini, riaperte dopo l’istanza presentata dal legale difensore della famiglia Porfidia. L’attività investigativa, comunque, fanno sapere i magistrati, “continua senza interruzione e in ogni direzione”.

Di Pasqualino si persero le tracce alle 11.30 di quel lunedì, quando fu visto l’ultima volta seduto su una panchina nel quartiere San Giuliano.

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