Marcianise. Tre giovani di Marcianise sono stati arrestati dalla squadra mobile di Caserta per rapine consumate nel comprensorio di Caserta, Maddaloni, Recale, Casagiove e Portico di Caserta,…
… tra l’agosto ed il settembre del 2012, a danno di tabaccherie, distributori di carburante e negozi di abbigliamento gestiti da stranieri di nazionalità cinese. Si tratta di Francesco Angelino, 20 anni, residente a Padova; Salvatore Alessio Iodice, 28; e Domenico Barbaruolo, 26.
Le indagini avevano appurato il coinvolgimento anche di altri due giovani che, in quanto minorenni all’epoca dei fatti, le cui posizioni sono state poste al vaglio della competente Procura per i minori di Napoli. In particolare, le investigazioni traevano spunto da mirate perquisizioni domiciliari eseguite nel settembre 2012 presso le abitazioni di due degli indagati nel corso delle quali vennero rinvenuti beni indicativi dell’attività delittuose (fra cui armi giocattolo, pagine di giornali recanti le notizie relative ad alcune rapine consumate nel comprensorio, nonché un notebook ed una macchina fotografica digitale che risultarono essere provento di una rapina realizzata alcuni giorni prima presso un negozio di abbigliamento ubicato a Marcianise , gestito da un cittadino cinese.
Le condotte delittuose erano caratterizzate, tutte, dallo stesso modus operandi,ovvero assalti fulminei condotti da gruppi di quattro o più individui, viaggianti a bordo di motocicli, moto enduro o di grossa cilindrata, i quali, travisati da caschi ed armati di pistole giocattolo, depredavano dei loro incassi gli esercizi commerciali vittima delle rapine. I fatti sono stati accertati mediante il ricorso ad attività di intercettazione telefonica ed all’utilizzo di sistemi di localizzazione satellitare installati su alcuni motoveicoli nella disponibilità del gruppo criminale, si accertava il coinvolgimento degli appartenenti al sodalizio (fra cui i due minorenni) in almeno cinque rapine realizzate nell’area urbana immediatamente contigua al capoluogo di provincia.
Inoltre, gli inquirenti effettuavanotempestiviaccertamentisuiluoghinell’immediatezzadelle vicende delitttuese ed in tal modo acquisiva ulteriori elementi gravemente indiziari dall’analisi delle immagini riprese dai sistemi di video sorveglianza installati sui luoghi (come ad es. in occasione di una rapina consumata presso una tabaccheria di Portico di Caserta allorquando le telecamere riprendevano i tatuaggi impressi sul polpaccio e sul collo di uno degli indagati, permettendone la sicura identificazione).
L’attività di indagine ha anche consentito, il 1 ottobre 2012, di procedere all’arresto in flagranza, per rapina aggravata, di due degli indagati, Angelino e Iodice, arresto effettuato dalla squadra mobile di Caserta, immediatamente dopo l’assalto ad un distributore di carburanti a Maddaloni, arresto che determinava il termine delle condotte del sodalizio criminale.