Mondragone. Siamo entrati appieno nella stagione estiva, ma Mondragone stenta ancora a presentarsi nelle migliori condizioni.
Così il consigliere Giuseppe Piazza che commenta i danni non ancora riparati dopo la bomba d’acqua riversatasi sulla città e ritiene lamministrazione comunale più che mai prigioniera del suo immobilismo.
Basta fare un giro sul lungomare cittadino spiega Piazza per verificare la più totale distonia tra la maggioranza ribaltonista Cennami/Schiappa e le esigenze della città, degli operatori balneari e, soprattutto, dei turisti. Chi sceglie di soggiornare in centro nella zona lido, si ritrova con le macerie portate dal maltempo nel tratto di spiaggia che bisogna obbligatoriamente percorrere per arrivare sul bagnasciuga. Chi invece sceglie di godersi la tranquillità del tratto sud del lungomare, trova unamplissima area lunga ben un chilometro senza alcuna protezione (lavori in corso per la pista ciclabile), con parte dei lavori che stanno già per essere vandalizzati a causa dellinspiegabile abbandono del cantiere. Infine, chi preferisce la più movimentata zona della Fiumarella si ritrova in un acquitrino, a motivo della mancata manutenzione del canale naturale omonimo che, con le sue acque, ha praticamente sommerso il tratto di spiaggia forse più bello del nostro litorale.
Tutto questo incalza il consigliere antiribaltonista accade mentre la maggioranza, delegittimata dal voto popolare, sembra dormire sonni tranquilli. Ogni tanto si risveglia dal torpore, ordina manifesti pubblicitari che decantano la balneabilità dellacqua, che per nostra fortuna non dipende da essa, dimenticandosi che il turismo è bel altra cosa da un promozionale mediatico. Se queste sono le politiche turistiche della Giunta Cennami/Schiappa, allora non ci resta che affidarci alla buona stella e pregare che il tutto passi il più in fretta possibile.