Caso Di Santo, il Pd si appella ai cittadini

di Redazione

 Sant’Arpino. A Sant’Arpino siamo ormai all’ultima curva e poi, finalmente, la linea del traguardo metterà la parola fine a questa esperienza tanto negativa da poter affermare senza ombra di dubbio che è stata la pagina più buia dalla storia politico-amministrativa locale.

Mai, prima d’ora, un primo cittadino si era macchiato di una tale infamia, che per un politico è da considerarsi come un alto tradimento delle Istituzioni e della fiducia dei cittadini! E per cosa? Per l’ingordigia dell’arroganza del potere da ostentare con un “braccialetto tennis” tempestato di brillantini. Esiste un famoso e bellissimo detto che recita: “Chi di spada ferisce, di spada perisce”.

A Sant’Arpino, circa 7/8 anni or sono, fu inventata, da Di Santo e i suoi seguaci “La Macchina del Fango” che ha colpito tutti coloro che in questi anni senza mezze misure hanno denunciato un modo a dir poco squallido di amministrare la cosa pubblica.

Oggi, la stessa macchina, con vicende concrete e non inventate, li sta completamente e definitivamente travolgendo! La situazione politico – amministrativa attuale è talmente grave e irreversibile che a nostro avviso non c’è più spazio nè tempo per inciuci vari, litigi, comunicati stampa senza testa nè coda, che dicono tutto e il contrario di tutto e che sono utili solo ad alimentare confusione, ma che certamente non portano nessuna utilità alla risoluzione di un problema tanto grave quanto deleterio per la nostra Sant’Arpino.

Ora occorre solo una grande presa di coscienza collettiva, dove ognuno – con senso di responsabilità – faccia la propria parte per mettere fine al più presto a questa disastrosa esperienza.

I consiglieri comunali del Partito Democratico assieme agli altri consiglieri di opposizione, promuoveranno subito delle iniziative politiche finalizzate ad accelerare i tempi di conclusione della pseudo amministrazione in carica già gravata dall’infamante marchio dell’imminente scioglimento del Consiglio a causa della decadenza del sindaco Eugenio Di Santo per il reato di tentata induzione al fine di ricevere un’utilità e un vantaggio per se stesso e a danno dei cittadini. E’ questa, cari consiglieri della maggioranza, l’ultima occasione per uno scatto di orgoglio attraverso le vostre dimissioni collegiali.

Se non lo farete, vi assumerete, invece, la grave responsabilità di restare anche voi marchiati per sempre dalla oggettiva complicità politica e morale per il più grave ed orripilante reato contro la pubblica amministrazione. Abbiate coraggio, ne guadagnerà la vostra dignità ma soprattutto il popolo di Sant’Arpino!

Pd Sant’Arpino

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