Asfalto, De Cristofaro: “L’amministrazione farnetica”

di Nicola Rosselli

 Aversa. “Le farneticanti esternazioni dell’amministrazione della città di Aversa, lette sui giornali, a difesa dell’asfalto colato su via Castello e piazza Normanna destano vive preoccupazioni in chi ha a cuore il bene della città e il suo decoro”.

A parlare, ancora una volta, il presidente dell’ordine degli architetti di Caserta, Enrico de Cristofaro, che, rispondendo al sindaco Sagliocco, riprende la polemica iniziata per le “toppe” di asfalto su via Roma.

“La più necessaria, la più utile delle arti, l’Architettura, inventata dall’uomo, a vantaggio dell’umana società, per esaltare il bello e il decoro, soprattutto dei centri urbani e in particolare dei Centri Storici, – continua il professionista aversano – non può essere lasciata in balia di chiunque vuole professarla, in balia di chi ignorante dei principi dell’arte e poco sensibile alla storia e alla cultura imbratta con asfalto, invece di recuperarle, pavimentazioni di “basoli” che narrano secoli di storia tramandataci dai nostri nobili avi. La nostra generazione ha avuto la possibilità di godere di tale patrimonio artistico e storico, cosa tramanderà ai posteri questa amministrazione?”.

Una domanda alla quale il rappresentante della categoria dà anche una risposta: “Sicuramente sarà ricordata come l’amministrazione asfaltista: via Roma, il Cimitero, è pur vero che i morti non vedono e non parlano, ma turbano i sogni di chi silente assiste a tale scempio, ora via Castello, piazza Normanna e ancora piazza Crispi dove con l’autorizzazione di un PdC, vanificando il contenuto di una precedente transazione, si consente la realizzazione di un parcheggio asfaltato, con i soldi pubblici. Scompare il progetto della piazza che prevedeva verde pubblico e arredo urbano, luogo destinato al godimento della collettività e a spazi di socializzazione. Cui prodest? A chi giova?”.

“Purtroppo – riprende de Cristofaro – la città normanna è devastata, deturpata e violentata continuamente da interventi iniqui, illegittimi e sconsiderati eseguiti anche in maniera approssimata, che evidenziano, ulteriormente, il disdoro arrecato al centro storico di Aversa. E’ palese l’illegittimità di detti interventi per due motivi: mancato rispetto delle norme di attuazioni del PdR; mancata richiesta di autorizzazione alla Sovrintendenza. Ci sorge un dubbio all’amministrazione di Aversa è consentito, anarchicamente, il non rispetto delle leggi? Alle Università allocate sul territorio cittadino e alla Sovrintendenza rivolgiamo un accorato appello affinché intervengano con la loro autorevolezza per arrestare gli scempi che tanto danno stanno arrecando alla comunità aversana. Soprattutto il dipartimento di Architettura dovrebbe intervenire, con tempestività, per non essere correo nell’attuazione di disegni criminosi avversi il patrimonio urbano, essendo presente nella Giunta Comunale con l’assessore all’Ambiente, che purtroppo non solo ci risulta non avere un ufficio presso la casa comunale, ma cosa ben più grave è che nonostante la sua disponibilità a discutere e risolvere problematiche afferenti l’ambiente, ad oggi il suo interessante e utile programma non è supportato dall’amministrazione che persegue obiettivi diversi e purtroppo dannosi per l’ambiente stesso. Concludendo, chiediamo all’amministrazione di rimuovere l’asfalto e di provvedere alla sistemazione delle vie cittadine, soprattutto, quelle del centro storico, in maniera consona, per restituire decoro e dignità alla comunità Normanna, oggetto oggi di scherno, anche su network nazionali, per gli interventi di “squalificazione” urbana messi in essere”.

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