Aversa. Calcinacci in caduta libera ad Aversa, dove i residenti sono stati presi da una vera e propria psicosi, soprattutto dopo il recente fatto di cronaca che ha fatto registrare la morte di un innocente quattordicenne a Napoli, sotto la Galleria Umberto.
Meno nobili i calcinacci aversani che, almeno per il momento, non hanno causato danni a cose e a persone solo per un fato benevolo, anche se le pietre cadute qualche danno avrebbero potuto provocarlo se qualcuno fosse transitato nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Tre gli episodi recentissimi. Ultimo, solo in ordine di tempo, quello che ha visto protagonista in negativo un grande condominio al Parco Coppola, in via Caravaggio, alle spalle della caserma del reparto territoriale dei carabinieri e della sede zonale dellInps, una zona intensamente frequentata durante i giorni feriali a causa della presenza di numerosi uffici pubblici e studi privati.
La buona sorte ha voluto che la pioggia di calcinacci, staccatisi quasi certamente dai cornicioni a poco meno di trenta metri daltezza, si sia registrata nel pomeriggio di sabato scorso. Immediato lavviso agli agenti della polizia municipale che sono intervenuti sul posto disponendo la chiusura dellarea interessata e ordinando la rimozione delle cause.
Ma questo del Parco Coppola non è, come dicevamo, lunico episodio. In precedenza era stata la Casa del Fascio a far parlare di allarme calcinacci. La struttura, risalente al ventennio, come indica il nome, è ubicata nella centralissima via Roma ed anche in questo caso la buona sorte ha voluto che non fossero coinvolti nella caduta persone o cose.
Ancora prima un altro edificio pubblico, di estensione immensa, ossia lospedale psichiatrico giudiziario Filippo Saporito, era stato oggetto di pioggia di calcinacci. Calcinacci che, in questo caso, sono caduti in almeno due punti lungo il muro perimetrale, nella via omonima e in via SantAndrea dove, per alcuni giorni, è stata anche chiusa larteria in attesa dei necessari sopralluoghi e successivi rilievi fatti eseguire dal ministero della giustizia, proprietaria della struttura, oramai in imminente dismissione (marzo 2015) a tutto vantaggio del nuovo tribunale di Napoli Nord al quale andrà buona parte del complesso carcerario attuale.
Sullintera vicenda abbastanza tranquillo il sindaco Giuseppe Sagliocco che ricorda come si tratta di episodi piuttosto ricorrenti in città, ma tenuti sotto controllo, almeno per quanto riguarda gli immobili di proprietà comunale. Lo stesso primo cittadino rivela di essere andato sul posto in prima persona, con la protezione civile e i vigili del fuoco nella mattinata di domenica. Non solo al parco Coppola ma anche alla Casa del Fascio. In questultimo caso conclude Sagliocco abbiamo effettuato un sopralluogo, ma abbiamo verificato che non ci sono pericoli reali. In ogni caso è stata incaricata una ditta che effettuerà lavori di piccola entità per la messa in sicurezza di cornicioni.
Proprio a proposito della Casa del Fascio, il sindaco ha dichiarato che, stante il difficile utilizzo del manufatto, abbandonato da anni, nellottica della spending review, dovranno essere adottate soluzioni consequenziali.