Notaio aggredito, il gip revoca domiciliari: “Solo una sceneggiata”

di Redazione

 Aversa. Il gip ha rimesso in libertà Teresa Barone, la 51enne aversana arrestata lo scorso 15 luglio con l’accusa di aver aggredito, armata di coltello, un notaio …

… mentre era in corso, in un’abitazione di Aversa, un’assemblea per la modifica in “srl” di una società con sede a Lusciano e di cui la stessa Barone risultava essere socia. Al fine di impedire la stesura dell’atto, la donna aveva aggredito verbalmente il notaio. Al loro arrivo, i carabinieri bloccavano la donna che, nel frattempo, aveva prelevato dal cassetto di un mobile in cucina un coltello.

Difesa dall’avvocato Massimo Cammisa, la Barone ha riferito di essersi sentita “sopraffatta” e di aver solo voluto rappresentare ai presenti un gesto estremo, dal momento che, a suo avviso, la redazione di un atto notarile senza un’approfondita indagine sui fatti e sulle persone avrebbe determinato una situazione difficilmente recuperabile in futuro. La donna ha poi chiarito che il coltellonon era rivolto al notaio, sottolineando che sulla scena erano già presenti i carabinieri. Insomma, una semplice “sceneggiata”, dettata da paura e disperazione, che ha indotto il giudice a revocare la misura degli arresti domiciliari.

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