Tasse, salta la seduta consiliare: aut aut dell’opposizione

di Antonio Arduino

Salvino CellaAversa. Salta la seduta del Consiglio comunale prevista per la mattina del30 luglio. Fra gli argomenti all’ordine del giorno c’era l’approvazione dei regolamenti che determineranno le aliquote dell’Imu, Tasi, Iuc.

La motivazione ufficiale è la mancanza del numero legale dal momento che gli unici presenti in aula erano Stefano di Grazia, Rosario Capasso, Gianfranco Perillo. Tutti gli altri consiglieri erano assenti, probabilmente perché già partiti per le vacanze, tant’è che nei giorni scorsi sarebbe stata presentata richiesta di rinvio dell’assise.

Dunque, sarebbe andato a vuoto l’appello di Salvino Cella, esponente del centrosinistra del candidato sindaco alle elezioni del 2012, che aveva sollecitato i consiglieri ad essere presenti per lì importanza delle decisioni da prendere che avrebbero inciso molto sulle finanze dei cittadini. Mercoledì mattina dopo avere analizzato in particolare il regolamento dell’Imu, Cella, insieme al collega di schieramento Candida, dopo un rapido consulto con i colleghi dell’opposizione, Pandolfi e Villano, ha scelto di saltare la seduta. Una scelta che i quattro consiglieri potrebbero confermare anche in occasione della seconda e ultima convocazione del Consiglio che verrà riproposto giovedì, 31 luglio, alla stessa ora e con il medesimo ordine del giorno.

“Considerando che gran parte dei consiglieri della maggioranza sono ormai fuori sede dovremmo essere noi dell’opposizione a consentire lo svolgimento della seduta di domani mantenendo il numero legale, ma – spiega Cella – non lo faremo se il sindaco non ci darà assicurazioni sulle modifiche dell’aliquota dell’Imu che abbiamo chiesto”. “Perché – continua l’esponente dell’opposizione – l’aliquota prevista dal regolamento che la maggioranza intende approvare metterà pesantemente le mani in tasca ai cittadini aversani, costringendoli ad un esborso di tasse superiore a quello sopportabile, incidendo sia sulla seconda rata dell’Imu, sia sulla prima già pagata lo scorso giugno”.

Questo perché, stando a quanto spiega Cella, commercialista di professione, quanto prevista dal regolamento che dovrebbe essere approvato in aula farà aumentare di tre punti l’aliquota al 7,6 al 10,6. Un incremento che si ripercuoterà anche sulla prima rata essendo pagata a giugno con un’aliquota del 7,6 che dovrà essere compensato dai cittadini.

Per i rappresentanti dell’opposizione è una scelta inaccettabile, anche in considerazione che l’amministrazione più volte ha sbandierato la sua capacità di non aumentare le tasse comunali grazie alla efficacia dell’azione di riscossione dei crediti avviata dall’ente.

“Siamo sicuri – commenta Cella – che come è abitudine dell’assise comunale, considerando anche il comportamento pregresso della maggioranza che sostiene Sagliocco, se andassimo in aula il regolamento verrebbe approvato così com’è creando danni economici ai cittadini”.

“Per questo motivo oggi abbiamo scelto di non entrare in aula in prima convocazione e siamo pronti – aggiunge – a scegliere domani nuovamente di non partecipare al consiglio, dove saremmo noi dell’opposizione a garantire il numero legale, stando le numerose assenze prevedibili nelle file della maggiorana”.

“A meno che – conclude – il sindaco non accetti di incontrarci questo pomeriggio e ci dia garanzie di una modifica al regolamento che preveda la riduzione dell’imposta nella misura che riteniamo accettabili per i cittadini”.

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