Castel Morrone. Bollette pazze, Pd: “Il sindaco deve spiegare”

di Redazione

 Castel Morrone. Nuovo flop dell’amministrazione comunale capeggiata da Pietro Riello che ha applicato tariffe sbagliate per i canoni di depurazione acque reflue 2012 e 2013.

Infatti, ha spedito agli ignari cittadini, circa 1500 utenti del servizio idrico, bollette con tariffe gonfiate, facendo pagare somme non dovute. Una situazione già di sua gravissima ma che assume i contorni di un intollerabile scandalo se si pensa che già a dicembre scorso sono state recapitate altre bollette pazze con tariffe Tarsu gonfiate e solo in parte rimborsate. Questa ennesima vicenda di spedizione di bollette pazze non si può attribuire alle solite generiche scuse che c’è stato un errore nell’allineamento dei parametri della macchina.

Questa volta mancano gli atti di approvazione della tariffa da parte degli organi preposti (Giunta Comunale e Aeeg). In realtà il procedimento per l’approvazione delle tariffe non è stato assolutamente iniziato e le tariffe applicate sono frutto, è il caso di dire, della finanza creativa di un’amministrazione comunale ormai bollita.

Questi fatti fanno sorgere seri interrogativi sulle reali capacità di governo del sindaco e degli assessori, perché l’obiettivo di esternalizzare il Servizio Tributi per conseguire risultati di maggiore efficienza ed efficacia è fallito. Soprattutto perché la Giunta non ha svolto i compiti di direzione e controllo spettanti agli organi politici-amministrativi. Adesso il sindaco ci spieghi chi ha ordinato di applicare le tariffe sbagliate e come intende rimborsare gli utenti che hanno già pagato.

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