Napoli. Giustizia per Salvatore. Il 14 enne di Marano, vittima del crollo di un calcinaccio allaltezza della galleria Umberto I è stato ricordato oggi proprio nel luogo in cui, lo scorso 5 lugli avvenne il tragico incidente.
Alliniziativa a cui hanno partecipato oltre un centinaio di persone prevalentemente ragazzi, organizzata come un flash mob, hanno aderito associazioni, amici dello sfortunato ragazzo e tanti semplici cittadini, tutti uniti nel nome di Salvatore Giordano che hanno concluso levento con un lunghissimo applauso.
Cè stato un corteo silenzioso spiegano Francesco Emilio Borrelli dei Verdi e Gianni Simioli della radiazza che hanno aderito a titolo personale alliniziativa che è partito da Piazza Carità ed è arrivato sul luogo della tragedia dove sono stati deposti dei cartelli dove attualmente cè una distesa di fiori e messaggi in memoria di Ciro con su scritto: di chi è la colpa? Siamo la Napoli che non dimentica. La fiducia non deve crollare.
Intanto e per fortuna dopo il crollo dellaltro giorno dal palazzo della Prefettura di alcune pietre e calcinacci per fortuna è stata messa rapidamente in sicurezza larea e riaperti gli ingressi di Via Chiaia del Gambrinus che erano stati recintati. E terminata anche la protesta dei dipendenti Astir sulle impalcature del Palazzo Reale. Ciò significa che riprenderanno rapidamente i lavori di messa in sicurezza.
In questi giorni di sofferenza spiega lorganizzatore Eduardo Nappa ci siamo posti tante volte la stessa domanda: di chi è la colpa? Di chi sono le responsabilità per una morte tanto assurda? Ci siamo riuniti e abbiamo manifestato oggi per protestare e per chiedere risposte anche a chi, in queste ore, sta giocando al più classico degli scaricabarili. Noi vogliamo i nomi dei colpevoli e che sia fatta rapidamente giustizia.
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