Napoli. La Procura della Repubblica di Napoli ha emesso 45 avvisi di garanzia nell’ambito dell’inchiesta sulla morte di Salvatore Giordano, il ragazzo di 14 anni ucciso dal crollo di calcinacci da una facciata della Galleria Umberto I del capoluogo campano. I reati ipotizzati sono omicidio colposo e crollo colposo.
Tra i destinatari ci sarebbero tre funzionari dell’ufficio tecnico del Comune di Napoli, amministratori e proprietari di locali dell’ala della galleria interessata dal crollo.
I provvedimenti firmati dal procuratore aggiunto Luigi Frunzio e dai pm Stefania Di Dona e Lucio Giugliano sono in corso di notifica da parte dei carabinieri della compagnia Napoli Centro. A quanto si è appreso tra i destinatari figurano tre funzionari dell’ufficio tecnico del Comune di Napoli nonché amministratori e proprietari di locali dell’ala della galleria interessata dal crollo.
Intanto, arriva anche il cordoglio di Palazzo Chigi alla famiglia Giordano. A nome della Presidenza del Consiglio dei ministri, il sottosegretario Graziano Delrio ha telefonato ed espresso vicinanza alla famiglia. Il padre del ragazzo, Umberto Giordano, ha ribadito la richiesta che sia accertata la responsabilità di quanto accaduto e sia fatta giustizia. “Vogliamo andare fino in fondo, mi auguro che le altre istituzioni siano con noi”, avrebbe detto il papà di Salvatore.
La morte di Salvatore |
Il luogo del crollo |
Fiaccolata a Marano |