Schiuma nel mare stabiese, Arpa sconsiglia i bagni

di Redazione

 Napoli. La schiuma bianca apparsa nei giorni scorsi nel mare tra Pozzano di Castellammare di Stabia e lo Scrajo di Vico Equense sarebbe frutto di microalghe.

Si tratterebbe cioè di “muchi”, zuccheri e lipidi prodotti da tali microorganismi. A confermarlo è Lucio de Maio, dirigente dell’Unità operativa campana dell’Agenzia regionale protezione ambiente (Arpa) dopo i risultati “parziali delle analisi di campioni prelevati nelle acque sorrentine che hanno evidenziato valori di tensoattivi al di sotto del limite della norma e lo stesso si può dire per quanto riguarda i parametri biologici, decisamente sotto il limite consentito”.

La chiazza schiumosa e oleosa è stata avvistata per prima nei giorni scorsi dai bagnanti di litorali laziali e poi in seguito sul litorale della zona sorrentina, destando allarme e preoccupazione tra la gente. “Di fronte a questi episodi di contaminazione sconsigliamo ai bagnanti di immergersi in acqua ma bisogna precisare che non ci sono pericoli gravi per la salute”, precisano dall’Arpa.

“Questa schiuma, chiamata in gergo ‘muco’, – prosegue de Maio – è molto frequente quando c’è il maltempo e le correnti in mare. Dalla forma bianca inizialmente diventa gialla e in fine marrone solitamente la massa si distribuisce lungo la spiaggia, e capita di avvistarle all’inizio della stagione estiva e sempre meno col passare dei mesi caldi. In inverno scompaiono. Prima erano un fenomeno tipico del mare Adriatico ma adesso è facile trovarle anche sul Tirreno”.

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