Carinaro. Bloccare immediatamente le attività prive di autorizzazione. La Regione Campania invia una nuova diffida alla Ecotransider, azienda che si occupa del trattamento di rifiuti pericolosi e non, situata nella zona industriale di Gricignano.
Già lo scorso 28 maggio, il Dipartimento Ambiente regionale aveva invitato la ditta ad eliminare le gravi difformità ed irregolarità rilevate dallArpac e a non svolgere attività prive di autorizzazione. Da parte sua, lazienda, con nota dell8 luglio, nel premettere di aver inviato la nota informativa a tutti gli Enti, in data 26 giugno, ed erroneamente trasmessa alla Direzione generale per lAmbiente e lEcosistema, come riferisce la Regione, ha dichiarato di aver eliminato le difformità contestate in merito allo stato dei luoghi, ad eccezione di quanto concerne il macchinario per la selezione e la cernita dei metalli.
Ora, considerato che lArpac, lo scorso 22 luglio, ha chiesto al Dipartimento ambientale campano di valutare se prescrivere alla Ecotransider la dismissione del macchinario o accettare la proposta fatta dallazienda, ossia che lo stesso non sarà attivato fino ad autorizzazione, la dirigente regionale Norma Naim, alla luce della diffida inviata lo scorso 28 maggio, diffida ulteriormente la Ecotransider ad attenersi scrupolosamente alle prescrizioni imposte, ossia: Dismettere ad horas il macchinario per la selezione e cernita dei metalli, connesso ad un impianto di abbattimento (filtri a maglia) al fine di evitare, in caso di attivazione dello stesso, la produzione di emissioni in atmosfera non autorizzate; ad eliminare il punto di emissione ad esso collegato, peraltro realizzato in maniera difforme dalla normativa Uni.
La Ecotransider, tra l’altro, è al centro di proteste dei residenti di Gricignano e Carinaro, in quanto ritenuta fonte dei miasmi nauseabondi che si avvertono nel centro abitato, in particolare nelle ore notturne. A Carinaro, di recente, come a Gricignano, da tempo, è stata avviata una petizione popolare.
Da parte sua, il sindaco di Gricignano,Andrea Moretti, è alle passato alle maniere forti sulla questione, in particolare contro lEcotransider. E lo ha fatto inviando una diffida alla Regione Campania attraverso la quale ha chiesto lemissione di un immediato provvedimento atto ad impedire allazienda situata nellarea industriale cittadina di continuare ad arrecare danno allambiente ed alla popolazione si legge e bloccare le attività responsabili di tali danni fino alladeguamento degli impianti di salvaguardia ambientale.
In caso di mancato intervento del governo regionale, il primo cittadino ha annunciato che, a quel punto, sarà lamministrazione comunale a procedere, a tutelare della salute pubblica, allemissione di unordinanza di chiusura dellimpianto.
Liniziativa di Moretti arriva dopo lo studio delle documentazioni in possesso del Comune in ordine allattività dellimpianto della Ecotransider per lo stoccaggio ed il trattamento di rifiuti pericolosi e non pericolosi. La prima riguarda una relazione del Dipartimento ambientale della Seconda Università degli Studi di Napoli che delinea la cronologia degli atti e fornisce un quadro delle prescrizioni e delle diffide, totalmente disattese, che gli Enti hanno impartito allazienda.
Unaltra racchiude le diffide emesse dalla stessa Regione Campania (numero 0740892 del 28 ottobre 2013 e numero 0366913 del 28 maggio 2014) dalle quale si evincono attività non autorizzate, tra cui anche il sistema di abbattimento delle emissioni odorigene, fondamentale per la natura stessa delle attività, che vengono svolte dallazienda in dispregio della normativa vigente e a discapito della salute della popolazione nonché dei lavoratori dellarea circostante lo stabilimento.