Cesa. La Corte di Cassazione ha annullato senza rinvio la sentenza con cui l’imprenditore Alfredo Romeo, originario di Cesa, era stato condannato a tre anni di reclusione per corruzione, turbativa d’asta e rivelazione di segreto nell’inchiesta sugli appalti in Global Service.
Annullamento anche per l’ex Provveditore alle opere pubbliche di Campania e Molise, Mario Mautone,e per l’ex vicepresidente della Provincia di Napoli Antonio Pugliese. Dichiarato inammissibile il ricorso della Procura generale contro l’assoluzione degli altri imputati.
Linchiesta della Procura di Napoli sugli appalti scattò nel 2008: al centro dellindagine la gara, mai aggiudicata, per la riparazione delle buche stradali e il rinnovo dellarredo urbano a Napoli. Secondo lipotesi accusatoria, Romeo era riuscito a pilotare lappalto grazie ad alcuni assessori comunali. Al termine del processo con rito abbreviato, tuttavia, nel marzo del 2010, gli assessori Giuseppe Gambale, Enrico Cardillo, Ferdinando Di Mezza e Felice Laudadio furono assolti, mentre Romeo e lex provveditore Mautone furono condannati per un episodio di corruzione. Nellaprile del 2013 la Corte dAppello confermò lassoluzione per gli assessori, ma inasprì la pena per Romeo e Mautone e condannò anche lex vicepresidente della Provincia di Napoli Antonio Pugliese.