Kabul. E’ salito ad almeno 89 morti il bilancio, ancora provvisorio, dell’attentato kamikaze in un mercato affollato nella provincia orientale afghana di Paktika.
L’esplosioneè avvenuta non lontano dal confine con la regione pakistana del Nord Waziristan, rifugio per i talebani pakistani contro i quali nelle ultime settimane l’esercito di Islamabad ha lanciato un’offensiva.
“Il numero delle vittime potrebbe crescere”, ha sottolineato il generale Zahir Azimi, portavoce del ministero della Difesa. Il kamikaze ha nascosto l’esplosivo nel camion e siè fatto saltare in aria tra la gente mentre la polizia cercava di fermarlo.
La deflagrazione”è stata così forte che ha distrutto molti negozi, decine di persone sono intrappolate” sotto le macerie, ha riferito Mohammad Raza Kharoti, il governatore del distretto, sottolineando che “il numero di feriti crescerà oltre i 100 e quello dei martiri anche aumenterà”.
Siè trattato di uno dei peggiori attacchi compiuti negli ultimi mesi ma finora nonè arrivata nessuna rivendicazione, e i talebani ne hanno preso le distanze. “La verità dietro questo attacco diventerà evidente dopo un’indagine, ma possiamo chiaramente annunciare che nonè stato compiuto dai mujahedin dell’Emirato islamico dell’Afghanistan”, ha sottolineato un portavoce del movimento, Zabihullah Mujahid.