Gricignano. Non ci sta il direttivo cittadino del Partito Democratico ad essere definito il gestore di una sorta di circolo privato, chiuso esclusivamente alla propria cerchia.
Unaccusa rivolta, pochi giorni fa, da Giuseppe Diretto, componente dellassemblea regionale del Pd, in una lettera che il 24enne gricignanese ha inviato ai vertici provinciali del partito.
In un documento ufficiale sottoscritto dal coordinatore locale Andrea Di Foggia, dal gruppo consiliare e dalla dirigenza, al termine di una riunione tenutasi nella mattinata di domenica nella sede di piazza Municipio il Pd sottolinea come sia veramente strano non riconoscere la gravità di un atto significativo che vede la nomina di un iscritto al partito nellambito della direzione regionale, senza che lo stesso si sia confrontato allinterno del circolo, dimostrando interesse alla partecipazione alla vita del partito.
Interesse e confronto che, sottolineano dal circolo, non abbiamo mai negato a nessuno, come stanno a dimostrare le occasioni, ultima quella dello scorso 30 giugno, in cui il segretario, dopo le riunioni che si tengono tutte le domeniche per discutere e confrontarsi con amici, iscritti e simpatizzanti, ha lanciato un forte e condiviso appello finalizzato a garantire massima apertura e confronto democratico e costruttivo a tutti coloro che vogliono rafforzare il progetto politico unitario del Partito Democratico.
A questo punto, il Pd si chiede: Dove sono i contributi e le presenze nel circolo di coloro che si autodefiniscono interessati alla crescita del partito? Evidentemente queste persone sono unicamente interessate a entrare in un partito a proprio immagine e somiglianza. Chi contesta un divieto di sosta non può chiudere gli occhi a chi passa con il rosso!.
La direzione del circolo rinnova, infine, lappello soprattutto ai giovani alla partecipazione e al confronto democratico per la crescita del circolo e del partito partendo dai presupposti di fondo.