Brasile 2014: è un mondiale “last minute”

di Redazione

 Centimetri, secondi. La differenza tra l’apoteosi e lo sconforto è tutta qui, dall’impresa alla beffa per colpa di un gol all’ultimo secondo.

La bellezza del calcio si può riassumere così, ma anche la straordinarietà del MondialeinBrasileche, con partite più equilibrate del previsto, sta regalando emozioni in ogni partita. Quello diDi Maria contro laSvizzeraè stato il diciottesimo gol nel finale, in un Mondiale sempre più last minute.

Evitando di parlare dei drammi di Dzemaili e Pinilla con il rispettivo palo e traversa al 120′ contro Argentina e Brasile, di clamorose gioie nel finale è pieno tutta la rassegna iridata. Gol decisivi come quello diDi Mariaal 118′ misti ad altri meno importanti, ma comunque segno di una voglia di lottare e combattere per la maglia della propria nazione fino all’ultimo secondo.

In Brasile questo concetto sembra essere stato esasperato con un paio di squadre su tutte come la Grecia e il Belgio, che del gol all’ultimo ne stanno facendo – o hanno fatto – un marchio di fabbrica. La rete arrivata più tardi di tutte, record assoluto al Mondiale spodestando Del Piero in Germania-Italia 0-2 del 2006 per venti secondi, è stata quella diDjaboudell’Algeria al 121′ sempre contro i tedeschi, ma questa volta inutile e valido solo per l’1-2 finale. Pochi secondi prima, sempre per rimanere in tema, il momentaneo 2-0 diOezilal 120′.

Negli ottavi, però, c’è anche chi ha saputo fare di meglio trovando gol decisivi all’ultimo giro di orologio. E’ l’esempio della Grecia in gol conPapastathopoulosal 93′ contro la Costa Rica per l’1-1 che ha regalato i supplementari agli uomini di Santos poi sconfitti ai rigori; ma lo è ancora di più per l’Olanda di Van Gaal, capace di eliminare il Messico conSneijdere Huntelaar(dal dischetto) in gol rispettivamente al minuto 88 e 94.Un déjà-vu per la Grecia qualificatasi tra le migliori sedici al mondo grazie un calcio di rigore diSamarascontro la Costa d’Avorio siglato al 93′.

Poi c’è il Belgio, qualificatosi ai quarti contro gli Usa solo dopo i supplementari, ma protagonista di un girone da “zona Belgio” con rimonte nel finale con la sublimazione del gol diOrigiall’88’ contro la Russia.

Nella speciale selezione, infine, non possono mancare il capocannoniere del Mondiale e il giocatore più rappresentativo:James Rodriguez, in gol al 93′ con la sua Colombia nel 3-0 alla Grecia e all’89’ nel 4-1 al Giappone; eLionel Messi, decisivo con una giocata al 91′ nell’1-0 dell’Albiceleste contro l’Iran.

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