Lily Allen nei guai: si fa arrestare all’aeroporto

di Emma Zampella

 Si è fatta arrestare immortalando il momento con tanto di foto da pubblicare sui social: Lilly Allen finisce nei guai.

È accaduto all’aeroporto di Gold Coast nel Queensland. Ma quello della Allen non è un arresto in piena regola, ma solo uno stupido scherzo da rendere virale. Appena arrivata all’aeroporto, la cantante è stata accolta da un gruppo di agenti che aveva l’incarico di scortarla in albergo.

Dopo averci scambiato qualche chiacchiera, la Allen ha ideato lo scherzo del falso arresto: in ginocchio e con il capo chino, si è fatta ammanettare con le mani dietro la schiena da uno degli agenti. L’immagine ha subito conquistato il web. Postata con l’hashtag #uhoh sull’account Twitter dell’artista che è seguita da oltre 4,8 milioni di fan, la foto è stata ritwittata da migliaia di utenti ed è presto divenuta una delle immagini più viste del weekend prima di essere cancellata in tarda serata.

La polizia australiana ha confermato che l’artista avrebbe chiesto agli agenti una foto ricordo ed è stata sua l’idea di farsi ammanettare:“Su sua richiesta gli agenti le hanno messo le manette e hanno accettato che fosse scattata una foto – spiega il portavoce della Australian Federal Police -. Partecipando a questa farsa gli agenti hanno violato il protocollo. Adesso è stata aperta un’indagine interna per punire chi non ha rispettato le procedure”.

Dawn Crichlow, consigliere comunale di Gold Coast ha condannato il comportamento degli agenti: “Non ho affatto apprezzato questa foto in cui i poliziotti giocano con le manette. È grave che la polizia federale permetta che una cosa del genere avvenga e chi ha commesso questo errore dovrebbe subire una bella strigliata. Se volevano essere divertenti, potevano fotografare la cantante con il berretto della polizia. Questa si che sarebbe stata una cosa piacevole”.

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