Roma. Si è tenuta venerdì mattina la conferenza stampa a margine dell’incontro a Villa Madama tra il premier italiano Matteo Renzi e José Barroso, primo appuntamento ufficiale del semestre italiano di guida dell’Unione.
Tra i temi affrontati anche quello dell’immigrazione, delle riforme in Italia e in Europa e delle nomine per il nuovo governo continentale, oltre ovviamente gli obiettivi e le linee guida del semestre italiano.
“Restituire speranza-passione a cittadini Ue” “Il nostro obiettivo, il grande obiettivo del semestre” è restituire “speranza, passione e entusiasmo ai cittadini Ue, che sono i nostri stakeholder, il motivo per cui lavoriamo”, ha detto Renzi. Obiettivo condiviso da Barroso che ha sottolineato la “grande professionalità governo italiano nel preparare il semestre” ed ha ribadito il pieno sostegnoalla “presidenza italiana che ha stabilito obiettivi chiari che noi condividiamo”.
Barroso ha quindi sottolineato il “grande entusiasmo” che caratterizza questo semestre italiano. Un entusiamo che il portoghese ha visto anche ieri all’incontro con il Presidente Giorgio Napolitano. Le riforme in Italia e in Europa “L’Italia deve essere più semplice, seè più semplice diventa più forte”.
“Il1° settembre 2014 – ha spiegato il premier -, comincerà il percorso dei 1000 giorni, che si concluderà il 28 maggio 2017. Un percorso di riforme del sistema fiscale, di quello giudiziario, della Pa, della Costituzione, della legge elettoralee dell’Italia come macchinaamministrativa”, che porterà a “un grande restyling complessivo”. Quel restyling, ha conluso Renzi, di cui”gli italianisentono necessità e che la commissione Ue ha sollecitato”.
E sulle nomine Nomine Ue: “Penso che dobbiamo rispettare leregole. Anche sulla discussione del nome, il consiglio ha fattouna scelta a maggioranza, un fatto significativo, indicandoJean-Claude Juncker quale proposta al parlamento. Toccherà ora alui- ha chiarito il premier – individuare le figure della commissione e valuteremo sullabase delle sue scelte”.
Rigore e flessibilità “Il rapporto che oggi c’è con laCancelliera Angela Merkel è ottimo. E ho molto apprezzato lapresa di posizione del governo tedesco di queste ore”. Prima di bacchettare il governatore della Bundesbank, Renzi è tornato a ribadire l’assoluta sintonia con il governo di Berlino. Sintonia confermata dalle parole del portavoce della Merkel che oggi è tornato a dire che “tra Roma e Berlino non ci sono problemi”.
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