Roma. E’ emergenza per quanto riguarda la disoccupazione femminile che nel mese di maggio è tornata a salire, annullando il dato positivo dell’occupazione maschile e portando in negativo il dato generale.
Resta altissima anche la disoccupazione giovanile, che segna un leggero miglioramento rispetto al mese di aprile, ma è in peggioramento rispetto allo scorso anno.
A maggio, rileva l’Istat, il tasso di disoccupazione (che misura il rapporto tra persone in cerca di lavoro e occupati) è salito dello 0,1% attestandosi al 12,6%. “Il lieve incremento del tasso generale di disoccupazione è dovuto alla componente femminile”, spiegano i tecnici dell’istituto. Infatti, il tasso di disoccupazione maschile, pari all’11,7%, diminuisce rispetto ad aprile di 0,2 punti (ma aumenta rispetto al 2013 sempre di 0,2 punti), mentre la disoccupazione femminile sale al 13,8% (con un più 0,5% sul mese e un più 0,8% sull’anno), il livello più alto da quanto esistono le serie storiche (gennaio 2004). Il numero dei disoccupati sale così a 3 milioni 222 mila, in aumento, in termini assoluti, dello 0,8% rispetto al mese precedente (+26 mila) e del 4,1% su base annua (+127 mila).
Per quanto riguarda la disoccupazione giovanile, si registra un lieve calo, anche se il dato resta vicino ai livelli dei massimi storici. I dati forniti dall’Istat indicano che i disoccupati tra i 15 e i 24enni sono 700 mila. Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, ovvero la quota dei disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca, è pari al 43,0%, in calo di 0,3 punti percentuali rispetto al mese precedente ma in crescita di 4,2 punti nel confronto tendenziale.