La Concordia torna a galleggiare

di Mena Grimaldi

 Isola del Giglio. La nave Costa Concordia, naufragata sulle coste del Giglio nel 2002, è tornata a galleggiare.

Il relitto si è staccato dalla piattaforma su cui era stato adagiato dopo le operazioni di rotazione, raggiungendo la posizione finale dove rimarrà per alcuni giorni.

“L’operazione sarà finita quando il Giglio sarà tornato come prima del naufragio”, ha sottolineato il ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti.

In questa prima fase, durata tra le 6 e le 8 ore, il relitto è stato sollevato di circa due metri e spostato di 30 metri verso est. Questa operazione è stata necessaria per far passare sotto lo scafo le catene per ancorare i cassoni che, svuotati dall’acqua, hanno consentito il rigalleggiamento.

Completata questa fase, la nave è risalita lentamente dal fondo del mare, un ponte alla volta, fino al ponte tre. Le prossime operazioni riguarderanno un ulteriore innalzamento del relitto. Poi la partenza verso Genova dove comincerà lo smantellamento della nave.La Concordia è “riemersa di circa 2 metri, un po’ di più a poppa, meno a prua, ma ciò è voluto”.

Lo ha spiegato Franco Porcellacchia, responsabile del progetto di rimozione della Concordia, sottolineando che “ora è in corso la fase di trasferimento verso l’esterno, per cui occorre allungare dei cavi”.

Per quanto riguarda il programma, “siamo a metà strada – ha affermato – la nave verrà ancorata con un sistema di ormeggio previsto, poi riprenderemo con le operazioni di domani”.

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