Benevento. Notifiche per sei indagati della proroga delle indagini e imminenti richieste di conclusione delle indagini per altri.
Lestate non porta tregua nelle investigazioni per le irregolarità allAsl. La proroga delle indagini che riguarda l’ex ministro Nunzia De Girolamo, Giacomo Papa, Gelsomino Ventucci, Michele Rossi, Luigi Barone e Felice Pisapia, nei cui confronti si ipotizzano in concorso i reati di truffa, turbativa dasta e abuso di ufficio, rappresenta un prologo alla chiusura delle indagini che ci sarà nei prossimi giorni e riguarda il filone dei mandati pagamento a società che dovevano fornire servizi allAsl e non lhanno fatto nelle misura prevista dai contratti.
Un filone aperto con i provvedimenti del 27 dicembre 2013, emessi dal Gip Flavio Cusani che aveva accolto le richieste del sostituto procuratore della Repubblica Giovanni Tartaglia Polcini. Unindagine proseguita con larresto in questi giorni di Angelo Piteo, 52 anni, che è ritenuto amministratore di fatto della Modisan, che dovrebbe segnare appunto la conclusione di quegli accertamenti riguardanti le erogazioni dellAsl.
Nella giornata di oggi il Gip Flavio Cusani dovrà pronunciarsi appunto su una eventuale concessione di arresti domiciliari ad Angelo Piteo, che sabato scorso aveva ribadito che da due anni non ha più rapporti con la società Modisan e risiede a Termoli. Motivi questi posti alla base dellistanza del suo legale Angelo Leone per sostenere che non essendoci il pericolo di reiterazione del reato ce quindi la possibilità di attenuazione della misura. Come è noto il Gip Cusani, su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica Tartaglia Polcini, contesta a Piteo, una truffa e una tentata truffa per lincasso di due assegni emessi dallAsl di Benevento: uno di 470mila euro e un altro di 190mila euro.
Uno è a firma di Felice Pisapia, ex direttore amministrativo dellazienda sanitaria, il secondo a firma di Federico Russo, anchegli dirigente dellAsl, entrambi già destinatari di provvedimenti nel dicembre dello scorso anno da parte del gip Cusani (le misure furono poi revocate). Lordinanza di custodia cautelare eseguita giovedì scorso ha fatto scattare un sequestro di beni per lindagato per un importo di oltre seicentomila euro.
Tornando ai sei indagati destinatari della proroga delle indagini i soli Gelsomino Ventucci e Michele Rossi sono stati già ascoltati a lungo dal pool di magistrati della Procura della Repubblica. Per gli altri nulla di definito anche se lavvocato Gaetano Pecorella che difende Nunzia De Girolamo insieme ad Angelo Leone afferma “abbiamo sempre espresso la nostra disponibilità a chiarire ogni aspetto utile alle indagini” ed aggiunge “non cè alcun riferimento nella richiesta di proroga ad unattività associativa”, il così detto “direttorio”.