David Murray & Infinity Quartet al Teano Jazz

di Antonio Taglialatela

 Teano. Al Loggione del Museo Archeologico di Teano è andato in scena, nella sua unica data italiana, David Murray, tra le star della dodicesima edizione del Teano Jazz.

Indiscusso protagonista della musica improvvisata degli ultimi trent’anni, con all’attivo più di 150 album, Murray si è esibito con il suo Infinity Quartet col quale ha inciso il recentissimo album “Be My Monster Love” con un repertorio che ha radici profonde nella tradizione jazz. L’opera racchiude anche due voci degne di nota; Macy Gray e la nuova sensazione del soul/jazz Gregory Porter.

Ad accompagnarlo sul palco tre dei suoi più collaudati musicisti, già parte della celebratissima Cuban Ensemble: Elizarde, Riveiro e Pico Milian.

Dal rhythm and blues, al soul, al funky, all’improvvisazione di matrice black. Un suono profondo, morbido e cupo, con un ampio vibrato, quello di Murray, vagamente memore dei sax tenori dell’era swing come Coleman Hawkins e Ben Webster. Uno dei musicisti che rappresenta al meglio l’avanguardia afroamericana.

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