Barriere architettoniche, lavori “controllati” dai disabili

di Antonio Arduino

 Aversa. Un tavolo tecnico per attuare in concreto quanto prescritto dalla legge 13 del 1989 per garantire l’accessibilità e la sicurezza stradale ai disabili motori e sensoriali che percorreranno via Vito di Jasi dove sono in corso lavori di ristrutturazione dal 23 giugno.

Si è tenuto lo venerdì con Marco Olivetti, presidente della Consulta delle Persone diversamente abili, Elia Barbato, assessore ai Lavori pubblici, ed i rappresentanti del ‘Gruppo Lavoro srl’ impresa che sta realizzando la riqualificazione d’arteria. Al tavolo tecnico ha partecipato anche l’architetto Carla Cuomo, professionista di comprovata esperienza nel campo della progettazione universale, esperta in materia di abbattimento di barriere architettoniche, rappresentante dell’associazione ‘Pianeta Donna’, presente a pieno titolo della Consulta dei Disabili di Aversa.

“Il confronto – commenta Olivetti – si è rivelato fondamentale, poiché l’assessore, progetti alla mano, nel descrivere gli interventi specifici per i disabili, ha chiesto ai diretti interessati assicurazioni circa la loro correttezza tecnica”. “Un fatto – sottolinea Olivetti – che rappresenta un cambio di rotta per le amministrazioni cittadine che hanno sempre operato senza mai chiedere il parere degli interessati”.

Per il presidente della consulta che è un non vedente l’intervento dell’architetto Cuomo è stato “illuminante”. “Perché – ha spiegato – oltre ad esaminare le planimetrie con cognizione di causa, ha suggerito di adottare sistemi avanzati per i percorsi tattilo-plantari per i disabili sensoriali indicando il sistema Lve, una tecnologia che si attiene ad alcuni parametri presenti nelle norme Europee denominata ‘Vettore evolution’”.

“Il sistema – continua Olivetti – che sfrutta tecnologie di ultima generazione come Rfd e infrarossi è stato testato dai non vedenti e per le sue caratteristiche tecniche, rappresenta ad oggi l’unica soluzione in termini di percezione, orientamento e sicurezza per l’autonomia e mobilità”.

“L’assessore Barbato e l’ingegnere del Gruppo Lavoro – aggiunge il presidente della Consulta – non hanno potuto fare a meno di riconoscere l’elevata competenza in materia di Carla Cuomo ed è sembrato più che opportuno consegnarle l’intero progetto affinché potesse avere il tempo e la calma per apportare eventuali soluzioni tecniche adeguate alle diverse esigenze dei disabili motori e di quelli sensoriali”.

“Considerando che i lavori a via Di Jasi proseguono spediti, per evitare rallentamenti, à stato chiesto all’architetto di elaborare i pareri tecnici non oltre la fine del mese in corso”, ha concluso OIivetti, dichiarandosi soddisfatto dell’evidente volontà espressa, con questa primo incontro tecnico, dall’amministrazione comunale di Aversa di rispettare i princìpi enunciati dalla Convenzione Onu sui Diritti delle persone con disabilità che richiama progettisti e decisori ad operare secondo l’approccio definito dalla cosiddetta “progettazione universale”, per garantire i diritti di tutti i cittadini, riducendo i costi sociali, almeno per la parte imputabile agli effetti collaterali di una cattiva progettazione. Ribaditi con la frase ‘Nulla su di Noi senza di Noi’ che sta ad indicare inequivocabilmente la necessità della presenza delle associazioni dei diversamente abili all’interno di tutti i tavoli istituzionali che assumono decisioni riguardanti i vari ambiti della loro vita quotidiana.

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