I fondi statali non arrivano: a rischio il programma #scuolebelle

di Antonio Arduino

 Aversa. Settimana decisiva per il restyling delle scuole cittadine quella che sta per iniziare. Se non arriveranno i fondi stanziati dal governo nazionale potrebbe non essere possibile effettuare i lavori di manutenzione di cui le strutture hanno necessità per accogliere al meglio gli allievi nell’ormai imminente anno scolastico.

Per le scuole di Aversa il governo Renzi ha stanziato 3 milioni e mezzo di euro destinati ad essere usati per interventi di decoro e piccola manutenzione dei 25 plessi scolastici cittadini che necessitano di tinteggiatura, riparazione di porte, finestre, bagni, banchi, lavagne, serrature e piccoli interventi all’impianto elettrico. I fondi, da 7mila a un massimo di 30 mila euro per ciascun istituto, arriveranno direttamente nelle casse delle singole scuole che dovranno gestirli in autonomia.All’ente locale rimarrà l’onere di effettuare tutti gli altri eventuali, ulteriori interventi necessari che non venissero coperti dal finanziamento statale.

Questo in teoria perché, ad oggi, i fondi non sarebbero ancora arrivati cosicché sarebbe impossibile dare il via agli interventi.Per far fronte all’eventuale ulteriore ritardo dell’erogazione del finanziamento che impedirebbe di provvedere alla manutenzione prima dell’apertura dell’anno scolastico, fissata per il 13 settembre, il sindaco ha programmato per le prossime ore un incontro con i dirigenti scolastici per tracciare con loro un quadro complessivo degli interventi.

“Lo scopo – spiegano dagli ufficio preposti al settore – è quello di valutare la fattibilità immediata degli stessi da parte dei dirigenti d’istituto che potrebbero disporre l’esecuzione dei lavori anche senza avere ancora ricevuto il finanziamento, affidando incarichi Consip come permette il Ministero e pagando le opere con l’arrivo dei fondi che dovrebbero essere accreditati nella prossima settimana”. “Questo richiede – continuano gli addetti – la disponibilità dei dirigenti d’istituto, in alternativa dovrebbe intervenire l’Ente comunale”.

“Ma – osservare – senza concordare gli interventi si correrebbe il rischio di duplicazione dei lavori con il risultato di eseguirne a spese del Comune alcuni previsti dai dirigenti scolastici tra quelli programmati con i fondi ministeriali che, una volta arrivati, non potrebbero essere usati per rimborsare l’Ente delle somme anticipate e che, restando inutilizzati, dovrebbero essere rimandati al mittente”. “Da qui – concludono – la necessità di una programmazione concordata come chiesto dal sindaco”.

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