Il Sedile di San Luigi sarà sede dello “Jommelli-Cimarosa Festival”

di Redazione

Sedile di San LuigiAversa. Approvata in giunta la progettazione esecutiva per il completamento dei lavori di restauro del Sedile di San Luigi.

Di proprietà comunale, il Sedile è l’unico sopravvissuto dei quattro che si trovavano ad Aversa in età medievale ed è il più antico tra i tredici presenti in Italia. A Napoli ve ne erano sette: quello di Porta Capuana, Forcella, Nilo, Montagna, Porto, Portanova e Popolo. Nei sedili si riunivano le più importanti famiglie nobiliari per amministrare la Città su tutti quei temi non regolati e amministrati direttamente della Corona. Il Sedile di San Luigi fu concesso nel 1195 dall’imperatore Enrico VI, il figlio di Federico Barbarossa, alle famiglie dei cavalieri e dei soldati aversani come ringraziamento per l’appoggio ricevuto nella guerra contro i Normanni.

Aversa, in quel periodo era una delle principali città del Meridione, come testimonia ancora oggi il suo vasto centro storico. L’attuale struttura del Sedile è rinascimentale, con una loggia formata da due campate coperte da volte ed archi a tutto sesto, una piccola area scoperta ed un vano interno.L’antica struttura è recintata da un muretto e da un artistico cancello in ferro eseguito nel 1913 dagli alunni dell’Istituto artistico San Lorenzo di Aversa.

Il Sedile, una volta ristrutturato, verrà adibito ad ufficio di promozione turistica della città di Aversa nonché a sede organizzativa dell’evento ‘Jommelli/Cimarosa Festival’. Per il relativo progetto il Comune di Aversa ha ottenuto un finanziamento regionale, con l’obiettivo operativo 1.9 del Por Fers 2007-2013, pari a 140mila euro, compartecipando con un importo a carico dell’Ente di circa 97mila euro.

Lo ‘Jommelli/Cimarosa Festival’ ha come fine il rilancio di Aversa e della storia e cultura musicale, nonché della Regione Campania. Un evento dedicato ai due grandi compositori figli della Città di Aversa e tra i massimi esponenti della cosiddetta ‘scuola napoletana’ del ‘700. Non bisogna dimenticare, infatti, che proprio quest’anno ricorre il trecentesimo anniversario della nascita di Niccolò Iommelli.

L’occasione del Festival sarà un motivo per valorizzare le potenzialità turistiche di Aversa e della vicina conurbazione che sorge sull’antica Atella in cui elevata è la concentrazione di risorse storico-archeologiche e monumentali, che rappresentano un fattore di eccellenza del territorio a ridosso di Aversa. In concomitanza con il Festival, di cui fervono i preparativi, dedicato a Jommelli e Cimarosa, infatti, saranno organizzate visite guidate ad Aversa: città ricca di storia e cultura, città delle cento chiese e prima contea normanna.

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