Aversa. Non è per amore di polemica ma è solo per correttezza d’informazione che entro nella vicenda.
Comincia così la mail trasmessa in redazione da un operatore degli uffici comunali che, chiedendo l’anonimato, come accade spesso, intende fare chiarezza sulla questione della paternità dell’idea di informatizzare il servizio di mensa scolastica.
Lidea – scrive – risale a tre anni fa e non arrivò dall’allora assessore alla pubblica istruzione Galluccio né da altri, bensì dalla società Gemeaz che la inserì come servizio aggiuntivo nellofferta presentata per la gara. Credo – continua la mail – che sicuramente sarebbe stata attuata se non vi fosse stato il grosso ritardo accumulato per la firma del contratta a seguito dei ricorsi ricordati dalloggi consigliere Galluccio.
Ma non fu così perché per lamministrazione era prioritario far partire il servizio più che perdere ancora tempo per realizzarne linformatizzazione che, alla fine dei conti, avrebbe solo inciso sulle modalità di pagamento delle quota dovuta, quando dovuta, conclude la mail.
Per non dare spazio a polemiche legate allanonimato dellinformazione fornita, che va garantito quando richiesto, abbiamo cercato conferma della notizia interpellando la responsabile comunale del settore.Si, linformatizzazione non era unidea dellamministrazione ma un servizio aggiuntivo offerto dalla Gemeaz che, però, non attivammo per dare il via il più rapidamente possibile al servizio mensa che non era ancora partito per ritardi burocratici, dice la funzionaria. Questo – continua – a differenza di quanto avvenuto con la gara appena appaltata che ha previsto, nel capitolato, linformatizzazione esclusivamente su esplicita indicazione dellattuale amministrazione.
Dunque, nessun consigliere sarebbe intervenuto nella vicenda che avrebbe portato ad un miglioramento organizzativo del servizio mensa. In unepoca in cui liscrizione degli studenti alla scuola dellobbligo avviene on line e si pagano tasse e bollette facendo uso di internet, cancellando le classiche file, informatizzare il servizio mensa era dobbligo, era una evoluzione fisiologica di cui dolersi se non fosse stata realizzata.