Piazza in Via Costantinopoli: il Pd boccia l’idea di Santulli

di Antonio Arduino

Antimo CastaldoAversa. Il Pd dice ‘no’ all’impiego di denaro pubblico finalizzato a realizzare piazze che rappresentano interventi avulsi da un contesto generale destinato a migliorare la vivibilità di una città in cui i servizi comuni scarseggiano e boccia l’idea di Paolo Santulli di realizzare un nuova piazza, …

… ricavandola dall’area oggi occupata dall’Istituto ‘Jommelli’ per creare un luogo di aggregazione sociale per i cittadini che risiedono in via Costantinopoli.

“I problemi di Aversa sono altri e non si risolvono certamente creando un nuova piazza di cui nessuno sembra aver bisogno se non chi ha proposto l’idea. Eppure la giunta ha previsto nel bilancio delle opere pubbliche la somma di 300mila euro da prelevare dalle casse comunali per poter concretizzare l’idea”, esordisce il componente del direttivo provinciale del Partito Democratico, Antimo Castaldo.

“Appostare in bilancio una qualsiasi somma. – continua l’esponente del centrosinistra – per realizzare una piazza su un suolo di competenza della provincia di Caserta, quindi non di proprietà comunale, perché parte integrante dell’istituto Jommelli, senza essere nemmeno in possesso di un abbozzo di progetto, considerandola necessaria per dotare di un’area di socializzazione la zona di Costantinopoli che, ad un centinaio di metri in linea d’aria dalla eventuale nuova piazza, dispone di ben due piazze, quali sono piazza fuori Sant’Anna e piazza Crispi, sembra essere una manovra di equilibrismo politico”.

“Una manovra – sottolinea Castaldo– destinata ad accontentare il desiderio di un consigliere candidatosi sindaco contro Sagliocco, collocatosi inizialmente all’opposizione, dichiaratosi poi indipendente e che, oggi, avendo aderito al Nuovo Centrodestra rappresenta l’ago della bilancia di un’amministrazione la cui maggioranza può contare solo su un voto di differenza con la minoranza”.

“Se proprio l’amministrazione intende spendere quel denaro meglio farebbe – dice l’esponente del Pd – ad utilizzarlo per assicurare più servizi agli abitanti di una città in cui, ad esempio, c’è carenza di spazi verdi, di piste ciclabili vere, di zone a traffico limitato serie ma abbondanza di strade impercorribili”. “Sistemiamo prima tutto questo, poi pensiamo a spendere denaro per fare delle nuove piazze”, conclude Castaldo.

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