Capua. I carabinieri della compagnia di Capua hanno proceduto al fermo del pm dellaDirezione distrettuale antimafia di Napoli di quattro persone, due uomini e due donne, S.V., 26 anni, C.A., 46, L.F., 33, e L.M.G., 61, ritenute responsabili dei reati di tentata estorsione in concorso, aggravata dal metodo mafioso.
Il provvedimento raccoglie e sviluppa le risultanze investigative svolte dai carabinieri della compagnia di Capua, unitamente a quelli delle stazioni carabinieri di Pignataro Maggiore e Vitulazio.
Lattività di indagine ha avuto inizio a seguito delle denunce presentate da tre distinti imprenditori, operanti nellagro caleno, vittime di reiterate richieste estorsive, poste in essere da parte degli indagati, riconducibili alla criminalità organizzata locale, con riferimento specifico alla famiglia Ligato-Lubrano ed al clan dei casalesi.
I militari hanno raccolto inconfutabili elementi di colpevolezza a carico degli indagati che, dal mese di luglio scorso, in diverse località ed in concorso tra loro, presentandosi, in nome e per conto del sodalizio criminale, tentavano di estorcere, a carico di alcuni imprenditori, mediante violenze e minacce, ed a volte mediante lutilizzo di armi, somme di denaro. Gli arrestati sono stati condotti nella casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.