Casal di Principe. Dieci pozzi sono stati sequestrati dai carabinieri a Casal di Principe, nel Casertano, perché contaminati da sostanze inquinanti.
Il provvedimento è stato emesso dal gip del tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia, a seguito dei carotaggi eseguiti nei mesi scorsi nell’ambito di una più ampia indagine che ha permesso di dare riscontro alle dichiarazioni di due collaboratori di giustizia che avevano riferito dello sversamento di rifiuti speciali e pericolosi.
Le successive analisi, disposte dalla magistratura, hanno accertato la presenza di stagno, berillo ed idrocarburi e la contaminazione della falda. Contaminazione che sarebbe la conseguenza dellinterramento delle sostanze inquinanti. I pozzi sequestrati sono stati affidati ai proprietari.
Nelloperazione è stato notificato lo stesso decreto a quattro persone, affiliate al clan dei casalesi, fazione Schiavone, ritenuti responsabili del reato di adulterazione delle acque, con laggravante del metodo mafioso.
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