Ginevra. I governi dovrebbero bandire le sigarette elettroniche, le cosiddette ‘e-cigarette’, ai minori. Il monito arriva dall’Organizzazione mondiale della Sanità, l’Oms, secondo cui le bionde elettroniche rappresenterebbero “una seria minaccia” per i giovani e per le donne incinte.
L’Oms ha anche ribadito la necessità che le e-cigarette non vengano utilizzate nei luoghi pubblici, almeno fino a quando non sarà dimostrato che le loro esalazioni non sono nocive.
In un rapporto pubblicato oggi l’Oms spiega che anche l’ipotesi che la sigaretta elettronica possa aiutare ad abolire la dipendenza dal tabacco è “limitata” dal momento che in molti casi si osserva solo una diminuzione del numero di sigarette fumate.
L’Oms sollecita anche una regolamentazione in materia e ricorda che tra gli effetti negativi delle e-cigarette ci sono la dipendenza da nicotina, effetti irritanti per occhi, naso e gola, rischi per gli stati di gravidanza per via dell’adozione di sostanze tossiche.
L’Organizzazione ricorda anche i dati del ‘boom’ della e-cigarette: 466 marchi nel 2014 in tutto il mondo per una cifra spesa globalmente (dato del 2013) di 3 miliardi di dollari. Con un potenziale aumento delle vendite del 17% da qui al 2030.