Mosca. Resta alta la tensione tra l’Ucraina e la Russia, sempre più sull’orlo di una guerra a viso aperto. Mentre da un lato Kiev incassa l’appoggio della Nato, a cui chiede anche l’adesione, Vladimir Putin, paragona l’esercito ucraino agli invasori nazisti della seconda guerra mondiale.
Intanto, sembra diventare sempre più evidente, nonostante le smentite di Mosca, che truppe russe agiscono sul suolo ucraino. Il ministro degli Esteri polacco ha infatti denunciato che le truppe russe si starebbero “apparentemente avvicinando a Mariupol”, sottolineando che in Ucraina “la gente muore a migliaia”.
Ad annunciare la richiesta di adesione alla Nato da Kiev è stato il primo ministro Arseni Iatseniuk nel corso del consiglio dei ministri. “Il governo ha sottoposto al parlamento un progetto di legge per annullare lo status fuori dei blocchi dell’Ucraina e tornare sulla via dell’adesione alla Nato” ha dichiarato il premier. Un’ipotesi sulla quale Ander Fogh Rasmussen, segretario generale dell’alleanza atlantica si è limitato a dire che “ogni paese ha diritto di decidere da solo le proprie alleanze”.
Proprio dalla Nato arriva un nuovo monito a Mosca perché ritiri le sue forze dal suo ucraino. “Chiediamo alla Russia di mettere alle fine alle azioni militari illegali in Ucraina, al sostegno ai separatisti armati e che adotti misure che portino alla descalation della grave crisi” ha affermato lo stesso Rasmussen, che ha aggiunto come “nonostante le smentite di Mosca è chiaro che le truppe russe hanno superato la frontiera” dell’Ucraina “ed agiscono all’interno del paese”.
Ma per Mosca sono in arrivo nuove sanzioni. Il portavoce del governo tedesco Steffen Seibert ha fatto sapere che il vertice Ue di sabato a Bruxelles discuterà il varo di nuove misure economiche contro la Russia. “Quando la Russia nonè all’altezza delle sue responsabilità l’Europa deve reagire”, ha spiegato Seibert.
Ma il Cremlino non sembra voler recedere di un passo. Dopo la smentita di giovedì. fatta dal ministro della difesa russo sulla presenza di forze in Ucraina, oggi Putin ha voluto paragonare l’esercito ucraino alle forze naziste che mossero contro la Russia nella seconda guerra mondiale.
“Piccoli villaggi e grandi città circondati dall’esercito ucraino che sta colpendo direttamente zone residenziali con l’obiettivo di distruggere le infrastrutture”, ha affermato Putin, “mi ricordano tristemente la Seconda guerra mondiale quando gli occupanti nazisti assediavano le nostre città”. Il presidente russo ha quindi spiegato che “è necessario costringere le autorità ucraine ad avviare negoziati sostanziali e non solo su questioni tecniche”.