Siria, “intesa” Obama-Assad per voli di ricognizione

di Giuseppe Della Gatta

 Damasco. Nonostante i freddi rapporti tra il presidente statunitense, Barack Obama, ed il presidente siriano, Bashar al-Assad, i due hanno concordato nella serata di lunedì per l’invio di voli di ricognizione nelle regioni della Siria attualmente occupate da ribelli dell’Isis.

Secondo il sito di informazione Al-Jazeera, questi voli potrebbero precedere i possibili bombardamenti sui territori siriani occupati dalla falange estremista islamica. Il comando centrale delle forze militari Usa utilizzerebbe, quindi, i sorvolamenti anche per operazioni di Intelligence nell’area.

La posizione della Casa Bianca nei confronti dell’Isis si è inasprita dopo l’esecuzione del reporter statunitense James Foley. Già durante la settimana scorsa, l’amministrazione Obama avrebbe preso in seria considerazione l’idea di controllare la zona.

In questo momento di forti tensioni stanno diventando reali anche le ipotesi di nuove alleanze che fino a pochi anni fa erano impensabili: è il caso del presidente Assad che starebbe valutando l’opzione di far entrare nel territorio siriano delle truppe americane e britanniche per fermare l’assedio dell’Isis, che da circa due anni è riuscito a conquistare buona parte del nord dell’Iraq e della Siria.

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