Da isola ecologica a “parcheggio”, tra sporcizia e percolato: Di Luise interroga

di Antonio Taglialatela

 Gricignano. “A che titolo la Senesi detiene l’isola ecologica come rimessaggio dei propri automezzi per la raccolta dei rifiuti?”.

 Se lo chiede il consigliere di opposizione Gianluca Di Luise che ha presentato al sindaco e all’amministrazione comunale un’interrogazione per chiedere di conoscere se e quando sono stati svolti controlli e sopralluoghi da parte dell’amministrazione, dell’assessore preposto e dei tecnici comunali per verificare l’utilizzo come “parcheggio” dell’isola ecologica, situata in via Boscariello, nell’area del cosiddetto “Campusantiello”.

L’esponente di “Gricignano in movimento” sottolinea i rischiin cui può incorrere la popolazione: “L’isola ecologica – spiega il consigliere – non può in alcun modo essere il parcheggio degli automezzi per il trasporto di rifiuti, in quanto totalmente rischioso, dannoso, nonché illegittimo ai sensi della vigente normativa secondo cui i rifiuti devono essere recuperati o smaltiti senza pericolo per la salute dell’uomo e senza usare procedimenti o metodi che potrebbero recare pregiudizio all’ambiente, e senza determinare rischi per l’acqua, l’aria, il suolo, la fauna e la flora”.

Gli autocompattatori, tra l’altro, sottolinea Di Luise, “sono parcheggiati in un’area totalmente sprovvista di pavimentazione idonea alla raccolta della probabile perdita di percolato dagli automezzi”. Presenza di percolato, mista a sporcizia, che è ben visibile dalle immagini inviate dallo stesso consigliere.

Un’area che, sostiene Di Luise, “‘dovrebbe’ rappresentare un importante strumento di politiche ambientali efficienti e vicine ai problemi dei cittadini, specie per quel che riguarda i rifiuti ingombranti e potenzialmente pericolosi”. Ecco perché, rimarca ancora il consigliere, “nella prospettiva di spingere la raccolta differenziata su percentuali in linea con il Piano regionale dei rifiuti e oltre, la piena funzionalità dell’isola ecologica costituisce una premessa indispensabile per la promozione di una cultura consapevole del riciclo e del riuso”.

A seguire le foto che testimoniano lo stato di degrado dell’isola ecologica

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